L’associazione Nastro Tricolore tiene vivo il ricordo del Vigile del Fuoco Paolo Sperico

OVADA – Anche quest’anno l’Associazione Decorati al Valor Civile “Nastro Tricolore” ha ricordato due persone preziose per tutti per l’impegno e il ruolo che ricoprirono, Paolo Sperico ed Emanuele Petri.

Era la notte tra il 2 e il 3 marzo del 2003, quando la squadra dei Vigili del Fuoco in servizio d’istituto sulla autostrada A26 nei pressi di Ovada, impegnata per il soccorso a una famiglia coinvolta in un incidente stradale, venne travolta da una autovettura che uccise sul colpo il Vigile del Fuoco Paolo Sperico e ferì gravemente un altro pompiere, un agente della Polizia Stradale e un tecnico della società Autostrade.

La notizia suscitò molto scalpore a livello nazionale perchè il giovane Vigile aveva perso la moglie pochi mesi prina per un male incurabile, lasciando così sola una figlia di soli sei anni.

A Paolo Sperico fu concessa una medaglia d’oro al merito civile alla memoria.

La stessa notte, a distanza di poche ore, morì poi, in un attentato terroristico da parte della Brigatista Rossa Nadia Desdemone Lioce, sul treno Firenze-Roma, il Sovraintendente della Polizia di Stato Emanuele Petri.

Come scrive Roberto Pascoli presidente dell’associazione “Nastro Tricolore”, che  visse personalmente quei tragici momenti e i giorni successivi quegli attimi furono “terribili e indimenticabili, sulla autostrada, in ospedale e alla mattina con il compianto cappellano don Franco Pandini alla Camera mortuaria di Ovada per la benedizione al corpo inerme con ancora addosso l’uniforme del Vigile Paolo Sperico”.

In ricordo di Paolo Sperico questa mattina l’associazione ha deposto una corona di fiori al Sacrario dei Vigili del Fuoco.