11 Marzo 2024
05:00
La San Vincenzo di Alessandria presenta la 157esima edizione de “L’Indicatore Alessandrino”
ALESSANDRIA – La Società di San Vincenzo de Paoli – Consiglio Centrale di Alessandria martedì 12 marzo presenterà a Palazzo Ghilini l’edizione 2024 de ‘L’Indicatore Alessandrino’ dal titolo “Coltiviamo la Pace”.
L’Indicatore Alessandrino è una pubblicazione che la San Vincenzo di Alessandria cura da 157 anni per offrire una riflessione sui temi dell’attualità, fornire informazioni utili riguardanti il territorio e raccontare l’attività dell’associazione. Nei decenni si è rinnovato molto, per adeguarsi al cambiamento dei tempi, ma mantiene la sua originale vocazione: creare un collegamento tra la società civile e l’associazione.
L’evento, aperto a tutta la città, inizierà alle 16 e vedrà come relatore Maurizio Ceste, Storico del Volontariato e principale biografo del Beato Federico Ozanam, Santo che nel XIX secolo organizzò in Francia le prime aggregazioni della Società di San Vincenzo, che oggi in Italia è presente in tutte le regioni contando circa 13.000 soci ed è attiva in quasi tutti i Paesi del Mondo.
Il programma prevede i saluti del presidente della Provincia di Alessandria, Enrico Bussalino, l’introduzione a cura di Carlo Camurati, Vicepresidente del Consiglio Centrale della San Vincenzo de Paoli di Alessandria e le conclusioni di Federico Violo, Coordinatore Interregionale Piemonte e Valle d’Aosta della Società di San Vincenzo de Paoli.
Modererà l’incontro Alessandro Ginotta, Ufficio Stampa Coordinamento Interregionale della Società di San Vincenzo de Paoli.
L’incontro, con il patrocinio della Provincia di Alessandria, è realizzato in collaborazione con il Tavolo Provinciale per la Difesa e la Diffusione della Cultura e dei Valori del Volontariato.
In Provincia di Alessandria l’Associazione San Vincenzo de Paoli è presente con 11 Conferenze (4 nel capoluogo di cui una a Spinetta Marengo‐Bettale, 1 ad Acqui Terme, 2 a Casale Monferrato, 2 ad Ovada, 2 a Valenza) e si occupa di persone e famiglie in difficoltà attraverso l’accoglienza dei propri Centri di Ascolto e la visita domiciliare con distribuzione di alimenti e altri generi di prima necessità e sostegni economici. Le conseguenze di un contesto geopolitico compromesso, dall’Ucraina al Medio Oriente, si sono tradotte in sofferenze umane indicibili ed hanno contestualmente generato un appesantimento del quadro economico con effetti che maggiormente si riverberano negativamente sulle fasce più vulnerabili della popolazione.
In questa direzione l’incontro di martedì 12 marzo vuole richiamare l’attenzione di tutti sull’urgenza non più rinviabile di un percorso credibile che conduca alla Pace tra le Nazioni e che coltivi e custodisca un vero spirito di fraternità tra i popoli ed all’interno delle nostre comunità.