Autore Redazione
mercoledì
13 Marzo 2024
09:02
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Cronaca - Alessandria

Polizia penitenziaria: apprezzato il rinvio della festa e la vicinanza dei vertici

Polizia penitenziaria: apprezzato il rinvio della festa e la vicinanza dei vertici

ALESSANDRIA – Il personale della Polizia Penitenziaria è intervenuto riguardo la scelta di annullare la festa regionale del Corpo di Polizia Penitenziaria dopo la drammatica situazione che ha vissuto il carcere di Alessandria sabato scorso, 9 marzo 2023.

Il Personale di Polizia penitenziaria – spiegano gli Agenti della Polizia penitenziaria Piemonte Liguria e Valle d’Aosta ha dimostrato ancora una volta di non sottrarsi alle responsabilità che contraddistinguono gli appartenenti del Corpo di Polizia penitenziaria nei confronti delle persone recluse, affrontando, senza pensarci due volte, l’ennesimo evento critico per porre tutto e tutti in sicurezza, anche rischiando la propria vita. Le incombenze successive a tale evento, i piantonamenti dei detenuti coinvolti e non da meno l’incertezza dell’evolversi della situazione di salute dei colleghi che sono stati accompagnati al pronto soccorso, ha coinvolto un congruo numero di personale tale da suggerire la decisione, che scaturisce dal confronto con il personale, di annullare la festa regionale del Corpo di Polizia Penitenziaria che si sarebbe svolta nella giornata del 12 marzo 2024 ad Alessandria, festa che avrebbe comunque avuto un sapore amaro. Il personale di Polizia Penitenziaria è comunque rimasto positivamente colpito dalla presenza sul posto dei vertici Regionali dell’Amministrazione Penitenziaria che hanno supportato e dato manforte al loro operato fino al giorno successivo“.

Questo però non dissipa i timori di una categoria alle prese con continue aggressioni e situazioni di emergenza, hanno aggiunto le organizzazioni sindacali Sappe e Fns Cisl, con il rispettivo Segretario Nazionale Vicente Santilli e il Segretario Regionale Vincenzo Ricchiuti, “molto preoccupati per quanto è successo all’ Istituto penitenziario Cantiello e Gaeta di Alessandria qualche giorno fa“. “Purtroppo una sezione intera è stata messa a fuoco e resa inagibile – spiega Santilli”. “Per fortuna il grande impegno dei colleghi intervenuti anche da altri carceri ha permesso di scongiurare il peggio – ha aggiunto Ricchiuti”. “Il Provveditore è intervenuto subito sul posto, così come il Direttore e il Comandante. Questo gesto è stato molto importante e apprezzato da tutti perché ha risollevato il morale del personale che ne è uscito molto provato dall’evento“. “Riteniamo che rinviare la Festa del Corpo, che si sarebbe dovuta celebrare a distanza di solo due giorni dall’evento – hanno aggiunto i due sindacalisti  – sia stato un atto di profondo rispetto per i Poliziotti coinvolti che, a tutt’oggi, non si sono ripresi del tutto dall’accaduto. Servono provvedimenti penali e disciplinari più efficaci per contenere quei ristretti che si rendono protagonisti di gravi eventi critici durante la detenzione. A tutti i Poliziotti penitenziari feriti, contusi e offesi, va la nostra vicinanza e solidarietà. La situazione nelle nostre carceri resta allarmante e la realtà è che i nostri poliziotti continuano ad essere aggrediti senza nessun motivo o ragione”.

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