L’ossessivo controllo e poi l’aggressione sul posto di lavoro. Per l’ex marito violento arresto e braccialetto antistalking
ALESSANDRIA – Scenate di gelosia, pedinamenti e atteggiamenti vessatori. A fine febbraio, poi, una violenta aggressione nella piccola attività di somministrazione di panini e bevande della ex moglie in centro ad Alessandria.
Durante tutto il matrimonio durato più di 25 anni l’agricoltore di 54 anni aveva tormentato e maltrattato la moglie. Per avere ancora più controllo su di lei le aveva anche impedito di imparare bene l’italiano. Ogni giorno, poi, andava nell’attività della donna e ispezionava tutto, anche i frigoriferi, avendo sempre cura di non farsi vedere dai clienti.
Quel clima violento e soffocante aveva spinto il figlio maggiore ad andarsene di casa e proprio dal ragazzo la donna si era trasferita quando aveva trovato il coraggio di porre fine a quelle reiterate violenze. A gennaio la donna aveva anche denunciato l’uomo ma l’ex marito non ha desistito. Ha continuato nel suo pressante controllo. A fine febbraio la morbosa gelosia del 54enne è esplosa anche contro il nipote della donna che lavorava con lei nell’attività ad Alessandria. Insieme al figlio minore, l’uomo l’ha aggredito verbalmente perché voleva lasciasse l’Italia e quell’attività dove il nipote, invece, voleva rimanere “per difendere la zia”. L’uomo ha iniziato a scagliare piatti e quando la lite si è infiammata ha afferrato e puntato un lungo coltello contro il nipote e l’ex moglie, ferendo entrambi. Solo l’intervento dei Carabinieri di Alessandria, hanno spiegato il Comandante della Compagnia, il Maggiore Davide Sessa, e il Comandante della Stazione Carabinieri Principale di Alessandria, il Luogotenente C.S. Antonio Soggiu, ha fermato la violenza dell’uomo, arrestato in flagranza. Al 54enne è stato poi applicato il braccialetto antistalking e ora dovrà rimanere a non meno di 500 metri dall’abitazione e da tutti i luoghi frequentati dall’ex moglie.