Autore Redazione
giovedì
4 Aprile 2024
18:00
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Cronaca - Alessandria

Contro i furti Valmadonna prova ad “autotassarsi” per avere più telecamere. Il Comune, intanto, ne assicura almeno 2 e apre alle “adozioni”

Contro i furti Valmadonna prova ad “autotassarsi” per avere più telecamere. Il Comune, intanto, ne assicura almeno 2 e apre alle “adozioni”

VALMADONNA – Dopo la nuova escalation di furti, i cittadini di Valmadonna si stanno mobilitando per prevenire nuove azioni dei malviventi. Già lo scorso anno i residenti  si erano organizzati creando una rete social per provare a intercettare movimenti sospetti e allertare il più tempestivamente possibile le forze dell’ordine. Negli ultimi giorni, però, i ladri sono riusciti a sfuggire all’occhio dei residenti e hanno messo a segno nuovi colpi, non solo a Valmadonna ma anche a Valle San Bartolomeo e a San Michele.

Ormai “più che esasperati, alcuni abitanti di Valmadonna hanno pensato di allargare lo sguardo degli “occhi elettronici privati” per controllare il maggior numero di case e aziende e, se possibile, anche le probabili zone di arrivo e fuga dei ladri. L’amministrazione aveva annunciato telecamere per i sobborghi della città ma “tra il dire e il fare” è passato un anno e ora Gabriele Bauzone, già promotore della rete di allerta social”, insieme a John Francescato e Cristina Fornari, sta provando a radunare i residenti di Valmadonna per capire se le famiglie siano disponibili ad “autofinanziare” l’acquisto di telecamere da collegare a ditte di vigilanza privata.

Le forze dell’ordine “fanno quello che possono” hanno spiegato Gabriele Bauzone e John Francescato ma “non possono essere ovunque“, soprattutto in zone dove vasti campi permettono di avvicinarsi e muoversi furtivi tra case e aziende.

La videosorveglianza non è sempre un deterrente per chi prova, e in alcuni casi riesce, a forzare porte o finestre. Dopo un furto subito alcuni anni fa nella sua abitazione, John Francescato ha cintato di occhi elettronici anche la sua azienda e quelle telecamere, ha spiegato, sono comunque “una forma di tutela in più“. Un sistema di telecamere “diffuso” secondo i due residenti di Valmadonna potrebbe essere utile anche alle forze dell’ordine per identificare i ladri, che nell’ultimo periodo si sono dimostrati “esperti e preparati” a forzare anche armadi blindati di aziende della zona.

Prima di un eventuale acquisto, i cittadini vogliono escludere la presenza di “muri normativi” che potrebbero ostacolare l’iniziativa e per questo vorrebbero invitare al confronto che si terrà lunedì 8 aprile alle 18.30 nel salone della parrocchia di Valmadonna anche l’amministrazione comunale e il Prefetto di Alessandria.

Proprio da Palazzo Rosso, intanto, RadioGold ha avuto novità sulle telecamere “pubbliche” per i sobborghi. La variazione di bilancio approvata nei giorni scorsi ha infatti assicurato al Comune di Alessandria i circa 70 mila euro per realizzare il progetto di videosorveglianza. L’amministrazione, ha anticipato l’assessore alla Sicurezza e Polizia Locale Enrico Mazzoni, acquisterà in questa prima fase 30 telecamere e prevede di installarne almeno due a Valmadonna e altrettante negli altri sobborghi, quindi San Michele, Valle San Bartolomeo, nell’area tra Casalbagliano-Cantalupo-Cabanette, a Castelceriolo, Lobbi, San Giuliano Vecchio, San Giuliano Nuovo, Mandrogne e Cascinagrossa, e aggiungerne qualcuna in più nei sobborghi dove serve avere uno sguardo più ampio.

Le telecamere del Comune al momento non sono previste a Spinetta, dove già ci sono alcuni impianti di videosorveglianza e dove c’è comunque in campo un altro progetto mentre alcune difficoltà tecniche complicano l’installazione di telecamere a Villa del Foro. Il progetto dell’amministrazione, ha spiegato ancora l’assessore Mazzoni, non prevede infatti il semplice  acquisto di “occhi elettronici”. L’amministrazione “entro l’autunno” predisporrà anche una adeguata “infrastruttura” nei sobborghi per collegare le telecamere alla “Control Room” della Polizia Locale. La nuova rete lascerà spazio anche ai privati cittadini che, se vorranno, potranno “adottare una telecamera”, ossia acquistarla e poi cederne “il dominio” al Comune che così potrà collegarla al Comando dei Vigili e ampliare la copertura della videosorveglianza per scoraggiare nuove incursioni dei ladri.

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