Autore Redazione
venerdì
5 Aprile 2024
13:39
Condividi
Cronaca - Acqui Terme - Alessandria - Casale Monferrato - Novi Ligure - Ovada - Piemonte - Tortona - Valenza

In Piemonte mille euro al mese per le famiglie di minori malati di tumore

In Piemonte mille euro al mese per le famiglie di minori malati di tumore

PIEMONTE – La Regione Piemonte ha deciso di sostenere le famiglie di minori che combattono contro un cancro. La giunta regionale ha infatti approvato un progetto sperimentale per assegnare mille euro al mese per 12 mesi, ma rinnovabili, alle famiglie alle prese con una delle più gravi difficoltà: la sfida di dover accompagnare un figlio minore affetto da patologie onco-ematologiche, in carico ai servizi piemontesi che fanno riferimento alla Rete Interregionale di Oncologia e Oncoematologia Pediatrica Piemonte-Valle D’Aosta.

Il contributo economico di mille euro al mese (o frazioni, in caso di un periodo comunque non inferiore a 10 giorni) potrà essere speso per esigenze di tipo abitativo, di trasporto, di organizzazione familiare ed a supporto ai bisogni educativi e psicologici dei minori facenti parte del nucleo familiare stesso.

Una “boccata d’ossigeno” molto importante, in uno dei momenti più delicati della vita di una famiglia. Per l’attuazione del provvedimento sono stati stanziati 300mila euro per quest’anno, che potranno essere rinnovati per il 2025.

Per poterne beneficiare occorre essere in possesso dei seguenti requisiti: valutazione dei bisogni a cura del Servizio Sociale dell’OIRM, in raccordo con i servizi sociali territoriali, nel caso di nuclei già conosciuti dai servizi stessi oltre ad essere residenti in Piemonte ed avere in famiglia un minore affetto da patologie onco-ematologiche preso in carico dal Centro di Riferimento della Rete di oncoematologia pediatrica di Piemonte e Valle d’Aosta.

L’ISEE massimo per poter ottenere il sussidio è di 50mila euro l’anno. Il sostegno viene erogato per tutta la durata del trattamento ad elevata intensità per un periodo massimo di 12 mesi, ed è riattivabile con le medesime modalità in caso di necessità.

Credo che questo provvedimento – spiega l’assessore regionale alla Famiglia, con delega ai Minori, Chiara Caucinosia davvero di fondamentale importanza, perché dimostra come il Piemonte, e questa giunta non lascino solo nessuno, in particolare le famiglie in difficoltà. Come assessore ai Minori, ma soprattutto come madre, posso soltanto immaginare cosa significhi, per una famiglia, affrontare la malattia onco-ematologica del proprio figlio, l’angoscia, le paure, alle quali si aggiungono spesso le difficoltà economiche. Io sono convinta che con questo sostegno la Regione faccia la sua parte accompagnando verso l’auspicata guarigione del proprio piccolo queste famiglie, alleggerendo, per quanto possibile, il loro inimmaginabile peso, almeno dal punto di vista economico“.

Sono molto grata per questo importantissimo provvedimento a sostegno delle famiglie con figlio minore affetto da patologia oncoematologica – spiega la professoressa Franca Fagioli, direttore del Dipartimento “Patologia e Cura del bambino” presso l’ospedale Regina Margherita di Torino Ad oggi le percentuali di guarigione da patologia oncologica nei bambini è fortunatamente molto elevata, pari al 80-90%. Le cure che permettono di raggiungere questo obiettivo sono tuttavia molto intense e di lunga durata. Richiedono infatti frequenti ricoveri o accessi in ospedale e possono durare anche più di 12 mesi. Questo tipo di percorso ha un forte impatto su tutto il nucleo familiare non solo dal punto di vista psicologico ma anche nella gestione della quotidianità, a partire dalle esigenze abitative, dai trasporti, dalla gestione dei fratelli. Questo provvedimento rappresenta quindi un concreto aiuto per poter supportare i genitori in un momento improvviso e traumatico come la diagnosi di tumore del proprio figlio“.

(in copertina immagine di repertorio tratta dal sito Unsplash)

 

Condividi