Cronaca - Alessandria

Il pasto che unisce. In 600 all’Iftar del Centro Islamico alla Casa di Quartiere

ALESSANDRIA – L’iftar, il pasto serale che rompe il digiuno durante il Ramadan è un momento di festa per la comunità musulmana e sabato, dopo il tramonto, alla Casa di Quartiere di Alessandria si è trasformato in qualcosa di ancora più grande.

L’invito del Centro Islamico di via Verona alla città a partecipare al pasto serale ha unito lunghe tavolate di persone, tradizioni e culture diverse nel potente segno del rispetto reciproco. Lo hanno sottolineato, seduti a tavola uno accanto all’altro, l‘Imam del Centro Islamico di via Verona Ahmed Chadli e il Vescovo di Alessandria Guido Gallese.  Da tempo il Centro Islamico voleva organizzare un iftar aperto a tutta la città e fin dal mattino i ragazzi più giovani della comunità islamica si sono dati da fare per allestire la Casa di Quartiere e trovare tavoli e sedie per aggiungere quanti più posti possibili. I 400 posti inizialmente previsti sono stati andati presto “sold out”, e quasi tutti prenotati da alessandrini e così si è cercato un po’ di spazio anche all’esterno per aggiungere altri 200 posti. Di più non era possibile ma molte altre persone avrebbero voluto partecipare, ci hanno raccontato alcune delle ragazze del direttivo dei giovani musulmani di Alessandria.

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