11 Aprile 2024
05:00
Questo giovedì lo sciopero generale di Cgil e Uil. Ad Alessandria la manifestazione per salute e sicurezza sul lavoro
AGGIORNAMENTO -In 500 hanno preso parte alla manifestazione organizzata ad Alessandria da Cgil e Uil nell’ambito dello sciopero nazionale indetto dalle due sigle. In testa al corteo lo striscione con il grido di sindacalisti e lavoratori: “Adesso basta”.
ALESSANDRIA – Questo giovedì i lavoratori incrociano le braccia per lo sciopero generale indetto a livello nazionale da Cgil e Uil. Lo sciopero è di 4 ore per tutti i lavoratori dei settori privati e di 8 ore per le categorie degli edili, Fillea Cgil e Feneal UIL, e dei metalmeccanici, Fiom Cgil e Uilm Uil.
Filt-Cgil Alessandria e Uiltrasporti Alessandria aderiscono alla mobilitazione nazionale con 8 ore di sciopero per tutti i turni per l’intero settore e-commerce TWE (Amazon) della provincia di Alessandria, mentre le ore di sciopero saranno 4 a fine turno per tutti i turni per l’intero settore merci e logistica della provincia.
Il trasporto pubblico locale su gomma aderisce con 4 ore di sciopero: Amc, Trotta Service ex Saamo (Ovada), Autoticino, Gruppo Stat e per Amag mobilità (4 ore di sciopero dalle 18,30 alle 22,30)
A livello territoriale la manifestazione si terrà ad Alessandria con ritrovo alle 9.30 davanti al monumento ai caduti di fronte al Tribunale, in Corso Crimea.
Il corteo di lavoratori e lavoratrici si muoverà poi per le vie della città fino in Piazzetta della Lega dove si alterneranno gli interventi delle delegate e dei delegati e le conclusioni a cura dei Segretari provinciali di Cgil e Uil.
Obiettivo dello sciopero di Cgil e Uil è di fermare le morti sul lavoro, avere una giusta riforma fiscale e un nuovo modello sociale e di impresa. “Adessobasta!” è il motto accompagna il percorso intrapreso dalle due sigle sindacali, che reclamano come priorità la salute e la sicurezza sul lavoro, la cancellazione delle leggi che negli anni hanno reso il lavoro precario e frammentato, il superamento del subappalto a cascata e il rafforzamento delle attività di vigilanza e prevenzione, incrementando le assunzioni nell’Ispettorato del Lavoro e nelle Aziende Sanitarie Locali.
“Questo passa da un’adeguata formazione continua e una patente a punti, per tutte le aziende e per tutti i settori, che blocchi le attività alle imprese che non rispettano le norme di sicurezza – hanno spiegato Cgil e Uil – Altro punto focale della rivendicazione riguarda la riforma fiscale: dipendenti e pensionati pagano oltre il 90% del gettito IRPEF, mentre intere categorie economiche continuano a non pagare fino al 70% delle imposte dovute. L’evasione complessiva continua ad essere pari a 90 miliardi all’anno. È necessario ridurre la tassazione, tassare le rendite e contrastare l’evasione”.
CGIL e UIL inoltre vogliono rimettere al centro delle politiche economiche e sociali del Governo e delle Imprese il valore del lavoro a partire dal rinnovo dei contratti nazionali e da una legge sulla rappresentanza, la qualità di un’occupazione stabile e non precaria, una seria riforma delle pensioni, il rilancio degli investimenti pubblici e privati per riconvertire e innovare il sistema produttivo e puntare alla buona occupazione a partire dal Mezzogiorno.