8 Maggio 2024
09:22
Ritorna ad Asti dal 2 all’8 giugno il Festival Culturale Passepartout
ASTI – Ventunesima edizione per Passepartout, il festival culturale della Città di Asti che quest’anno porta il titolo “Limiti”, declinato in ogni campo dalla geopolitica alla storia, passando per economia, società, ambiente, musica, fotografia, arte e letteratura. Passepartout si svolgerà da domenica 2 a sabato 8 giugno, organizzato dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti con la Città di Asti e la Regione Piemonte. Tutto il programma su www.passepartoutfestival.it
“Il titolo Limiti allude all’urgenza di porre i limiti di trattative e di tregue ai due tremendi conflitti Russia-Ucraina, Hamas-Israele”, spiega il direttore scientifico Alberto Sinigaglia, “lo suggeriscono le incalzanti conquiste dell’intelligenza artificiale e i timori che si sostituisca alla nostra creatività, che addirittura diventi incontrollabile arma di guerra. Per questo la geopolitica e i progressi tecnico-scientifici saranno centrali nella rassegna astigiana“. “Il limite non identifica solo ciò a cui non si può arrivare, ma anche ciò a cui si può approdare creando nuovi orizzonti e nuove prospettive“, continua la Presidente della Biblioteca Astense Roberta Bellesini e, conclude Alessia Conti, Direttrice della Biblioteca, “Passepartout intende approfondire le cause del dissolversi di riferimenti che un tempo sembravano netti e definiti senza smettere di osservare la bellezza di chi ha saputo superare in positivo i limiti, spingendo intelligenza e creatività al di là di ogni immaginazione.”
Passepartout 2024 affronta i grandi temi del presente. È dedicato ai limiti che ci assediano: a quelli che ci danno sofferenza o timore e a quelli che ci fanno sperare. Limes in latino è il confine. Per i confini si stanno combattendo due guerre feroci che minacciano catastrofi più vaste. Ritorneranno al festival, in serate diverse, due notissimi analisti di geopolitica del giornalismo: Lucio Caracciolo e Maurizio Molinari. Limes significa anche sentiero, evoca la montagna, i limiti superati per conquistarne le cime, i limiti che dobbiamo imporci per non sfidarne i pericoli, più frequenti e più gravi per le mutazioni del clima. Ne parleranno lo scrittore alpinista Enrico Camanni e François Cazzanelli, guida del Cervino, conquistatore dell’Everest e di altri 8 mila metri.
Limiti dovremmo osservare nel restauro dei tesori d’arte, per non fare danni. Ricorriamo all’esperienza di due soprintendenti: Luisa Papotti e Alessandra Vittorini. Limiti rischia la libertà di stampa: Carlo Bartoli, presidente dell’Ordine dei giornalisti, dialoga con Vladimiro Zagrebelsky, ex giudice della Corte europea dei diritti dell’uomo. Non ha più limiti (e forse dovrebbe imporsene) la televisione, che in Italia ha compiuto settant’anni? Risponde lo storico e critico televisivo Aldo Grasso. Sembrava che tv e social media avrebbero limitato l’uso della radio. Invece, a cent’anni dalla sua nascita in Italia, appare in rilancio. Passepartout ha scelto due protagonisti: Massimo Cotto e Carlo Massarini.
Con le nuove tecnologie non conoscono limiti le invenzioni. E la creatività umana ha trovato limiti o nuove possibilità nell’era tecnologica? Se ne parla con Annamaria Testa, protagonista della pubblicità. Quali confini di etica e diritto ha i l’intelligenza artificiale? A parlarne sarà una giurista specialista del campo, Francesca Lagioia. Dei confini etici e giuridici davanti ai progressi della ricerca biologica tratterà la biologa Elena Cattaneo, senatrice a vita e si parlerà della dignità degli esseri umani (dalla dichiarazione Dignitas Infinita del Dicastero per la dottrina della fede) con Alberto Melloni.
Due generazioni di architetti italiani al lavoro nel mondo, Renzo Piano e Carlo Ratti, a confronto sul futuro delle città, delle periferie (e del loro mestiere). Sarà presente Carlo Piano che con il padre Renzo condivide idee e progetti. Il Metaverso e i suoi usi e abusi saranno i temi dello scrittore e giornalista scientifico Piero Bianucci e dell’imprenditore e scrittore informatico Stefano Quintarelli. Sulle nuove frontiere della divulgazione scientifica e artistica dialogheranno il giornalista scrittore Alberto Angela e l’ex ministro della Pubblica istruzione Francesco Profumo, in una serata dedicata alla memoria di Piero Angela, indimenticabile amico di Passepartout.
Il 4 luglio di dieci anni fa moriva Giorgio Faletti, artista eclettico che ha avuto successo in ognuno dei suoi tre mestieri: attore, cantautore e scrittore. Fino all’ultimo presidente della Biblioteca Astense, è stato un sostenitore del festival e una sua fondamentale presenza: Passepartout 2024 è dedicato a lui.
Ad aprire gli appuntamenti una selezione di letture a cura dell’attrice Ileana Spalla. Salvo diverse indicazioni, gli incontri si terranno nel cortile della Biblioteca Astense Giorgio Faletti, con ingresso da via Carducci 64, e saranno introdotti da Roberta Bellesini Faletti, presidente della Biblioteca. In caso di maltempo gli incontri previsti in cortile si terranno al Palco 19, in via Ospedale 19 (a pochi passi da Piazza Alfieri).
Tutti gli incontri sono a ingresso libero, tranne quello con Alberto Angela e Francesco
Profumo di sabato 8 giugno che sarà esclusivamente su prenotazione, da effettuarsi su
https://passepartout2024.eventbrite.ita partire dalle ore 12 di martedì 28 maggio. Ogni
utente potrà prenotare massimo 2 ingressi. Sarà necessario stampare e portare con sé i
biglietti. I posti non sono numerati Per chi non potesse effettuare la prenotazione da
remoto, sarà disponibile un numero limitato di posti prenotabili direttamente alla Biblioteca, sempre a partire dalle 12 di martedì 28 maggio, con un massimo di due per utente. Non sono valide prenotazioni via email, telefono o messaggi social/Whatsapp.
Gli incontri verranno trasmessi in streaming sulla pagina Facebook del festival, e successivamente saranno disponibili sul canale YouTube di Passepartout. Una serie di eventi e iniziative accompagneranno la programmazione del Festival.
Passepartout incontra: Ileana Spalla e i corsisti della Casa del Teatro 3 proporranno un invito teatrale al Festival in circoli, centri culturali e luoghi di ritrovo con lo scopo di incuriosire pubblici non abituali e favorirne la partecipazione. Passepartout sarà anche a Fuoriluogo da metà maggio con la mostra fotografica “Anno dopo anno” di Franco Rabino.
Maggiori dettagli e aggiornamenti su www.passepartoutfestival.it e su www.facebook.com/PassepartoutFestival , www.instagram.com/passepartout_festival . Passepartout si avvale del sostegno di Città di Asti, Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione CRT, ed è sponsorizzato da Reale Mutua Assicurazioni e da Fineco.