10 Maggio 2024
05:00
Nei negozi Nova Coop sabato torna “Dona la spesa”
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Sabato 11 maggio in 64 negozi Nova Coop di Piemonte e Lombardia torna “Dona la spesa“, la raccolta di beni di prima necessità da destinare alle persone in difficoltà. L’edizione di maggio è dedicata alla raccolta di prodotti alimentari a lunga conservazione e di beni di prima necessità che verranno destinati immediatamente alle onlus partner dell’iniziativa.
In provincia, gli alimenti raccolti nei negozi Nova Coop di Alessandria, Casale Monferrato e Valenza andranno alla Caritas e quelli donati dai clienti del punto vendita di Tortona saranno destinati alla Casa d’Accoglienza.
Si potranno acquistare e donare ai volontari presenti all’ingresso dei negozi beni a lunga conservazione e meno deperibili come pasta, olio, riso, tonno, legumi in scatola, farina, zucchero, biscotti e prodotti per la colazione, alimenti per l’infanzia e prodotti per l’igiene personale.
“Le organizzazioni di volontariato svolgono ogni giorno sul territorio un ruolo straordinario di supporto alle persone e alle famiglie maggiormente in difficoltà. Con ‘Dona la Spesa’ – spiega Carlo Ghisoni, direttore Politiche sociali Nova Coop – vogliamo offrire loro un’ulteriore occasione di supporto tangibile, grazie alla generosità della nostra comunità di soci e clienti. Lo scorso anno l’iniziativa di maggio ha coinvolto oltre 600 volontari su 59 punti vendita e ci ha permesso di sostenere il lavoro di 67 enti beneficiari con 38 tonnellate di beni raccolti per un valore corrispettivo di circa 100 mila euro. Sono numeri davvero significativi che siamo fiduciosi di raggiungere e magari superare ancora una volta”.
“Nova Coop è ancora una volta al nostro fianco nel sostegno ai più fragili. I prodotti raccolti tramite l’iniziativa ‘Dona la spesa’ – spiega Giampaolo Mortara, direttore di Caritas Alessandria – andranno a rifornire gli scaffali e il magazzino del nostro Emporio della solidarietà. Il servizio, attivo da più di un anno, è rivolto ai nuclei familiari in difficoltà economiche segnalati dai centri parrocchiali del territorio e dal Centro di Ascolto”.