Trasferimento Gimar a Calamandrana. L’azienda: “Nessun impatto sulla forza lavoro”

OCCIMIANO – Dopo le due ore di sciopero e il presidio dei lavoratori e della Fiom Cgil davanti ai cancelli dell’azienda di Occimiano per scongiurare il trasferimento dell’attività produttiva, e della cinquantina di lavoratori, a Calamandrana, la Gimar, in una nota, ha assicurato che l’accorpamento delle attività nello stabilimento produttivo di Sirio Aliberti in provincia di Asti “non avrà alcun impatto in termini occupazionali”.

“L’azienda – spiegano dalla Gimar – ha stanziato un importo complessivo di circa 5 milioni di Euro per la creazione della nuova unità produttiva: un unico grande stabilimento per il Piemonte, dove far confluire l’attività delle due storiche realtà produttive di Gimar e Sirio Aliberti.Il nuovo sito produttivo, oltre ad essere meglio equipaggiato dal punto di vista tecnico e infrastrutturale, verrà strutturato con l’obiettivo di massimizzare gli standard di sicurezza, l’ottimizzazione logistica e la crescita del business e occupazionale.

L’accorpamento delle attività di Gimar in questa nuova sede produttiva – dettato da un razionale strategico e di ottimizzazione delle risorse del Gruppo – non avrà alcun impatto in termini occupazionali, dato che Il personale di Gimar verrà interamente trasferito presso la nuova unità. Al fine di facilitare l’operazione, l’azienda metterà inoltre a disposizione dei dipendenti una serie di servizi gratuiti, tra cui un bus-navetta e una mensa aziendale”.