Cronaca - Alessandria

Il Colonnello Rocco saluta la provincia e racconta i suoi Carabinieri: “Tutti straordinario esempio di coraggio e senso del dovere”

ALESSANDRIA – Questa estate lascerà Alessandria per andare a ricoprire un altro importante incarico a Milano e nell’ultima festa dell’Arma al comando dei Carabinieri in servizio in provincia, il Colonnello Massimiliano Rocco ha voluto raccontare l’impegno quotidiano dei militari dell’Arma non con i numeri delle attività ma con le storie di alcuni dei Carabinieri in servizio nell’Alessandrino, tutti “straordinario esempio di coraggio e senso del dovere”.

Dalla “vecchia guardia del Comando provinciale” andata in congedo da quest’anno, ai militari in servizio che in occasione della cerimonia per i 210 anni dell’Arma sono stati premiati per operazioni, indagini e interventi di soccorso, fino ai più giovani Carabinieri da poco arrivati in provincia, ragazzi e ragazzi di poco più di 20 anni che hanno studiato duramente per entrare nell’Arma e che sono fortemente motivati a essere degli ottimi Carabinieri“. Una volta indossata la divisa si resta “Carabinieri sempre”, anche quando non si è più in servizio attivo, come ha dimostrato il Maresciallo Aiutante Luigi Maresco, nel 2015 colto da un arresto cardiaco dopo aver bloccato un rapinatore a Oviglio e oggi per quell’intervento insignito della Medaglia d’oro al Merito Civile alla memoria. Ha dimostrato di essere “ancora e sempre un Carabiniere” anche il Brigadiere in congedo Carlo Pulcino, premiato con una ricompensa dal Comandante Provinciale dell’Arma per il suo intervento in viale Saffi a Novi Ligure che lo scorso marzo ha permesso di salvare una donna dalla violenza dell’ex. Quello stesso “senso del dovere e determinazione” li dimostrano anche tutti i Carabinieri in servizio ogni giorno in provincia. L’Arma “è una famiglia” ma per un Carabinieri ha un ruolo fondamentale anche la famiglia a casa e che segue un militare dell’Arma nei suoi spostamenti per l’Italia, ha evidenziato il Comandante provinciale, che durante il suo discorso non è riuscito a trattenere le lacrime quando ha raccontato il supporto avuto anche dai suoceri, sempre vicini nella carriera del Colonnello che l’ha portato a spostarsi su è giù per l’Italia e ora lo porterà da Alessandria a Milano.

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