11 Giugno 2024
14:53
AstiTeatro: il programma del fine settimana del 15 e 16 giugno
ASTI – Primo fine settimana per AstiTeatro, lo storico festival di teatro nazionale e internazionale giunto alla quarantaseiesima edizione e iniziato il 13 giugno. AstiTeatro proseguirà sino al 29 giugno e il programma è consultabile su astiteatro.it/. Vanta una delle storie più lunghe di presenza continuativa nel panorama italiano ed è da sempre dedicato al teatro contemporaneo, in particolare al concetto ampio di nuova drammaturgia, declinato in forme diverse.
Oltre alla conferma di una continuità, che lo rende uno dei primissimi festival nazionali, propone da sempre un ricco cartellone di prime nazionali e regionali. Il Festival, rinomato per la sua capacità di riunire le proposte più diverse ed eterogenee, anche quest’anno è diretto da Mario Nosengo, con la collaborazione di Eugenio Fea. E’ organizzato dal Comune di Asti, con la collaborazione della Rete PATRIC e il sostegno di Fondazione CRT, Fondazione CrAsti, MIC, la sponsorizzazione di Banca di Asti, e la collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo. Maggiore sostenitore è la Fondazione Compagnia di San Paolo.
Sabato 15 giugno alle 19.30 allo Spazio Kor sarà in scena “Radici”, un testo di Alba Maria Porto (anche registsa) e Giulia Ottaviano, interpretato da Mauro Bernardi, Giorgia Coco, Federica D’Angelo, Lydia Giordano, Adele Tirante. In un quaderno sulla cui copertina campeggia la scritta “Coordinamento Femminista di Enna” sono racchiusi i verbali delle riunioni femministe avvenute in una provincia dell’entroterra siciliano a partire dal 1975. La drammaturgia originale prende spunto da questo documento e narra due storie che procedono in parallelo: quella delle donne del Coordinamento Femminista di Enna e, ai giorni nostri quella di un giovane uomo che scopre le proprie origini – fino ad allora tenutegli nascoste dalla famiglia – e parte alla ricerca della propria storia. Nel viaggio incontrerà una giovane donna con cui condividere esperienze e riflessioni. Radici riflette sul valore storico del movimento femminista in Italia e affronta il tema del rapporto genitori-figli e dell’eredità intergenerazionale.
Domenica 16 giugno alle ore 19.30 presso lo Spazio Kor, “La sposa Blu”, di e con Silvia Battaglio, che sostituisce il precedentemente programmato “Dall’altra parte” della stessa autrice. Liberamente ispirata alla fiaba di Barbablù, La sposa Blu è una scrittura di scena per performer e marionette costruita su una drammaturgia composita e multidisciplinare che attinge dalla danza, dal teatro fisico e di figura, in cui la costruzione del racconto sottende la sperimentazione. Le suggestioni letterarie rimandano a William Shakespeare, Georgi Gospodinov, Antonio Ferrara, Fratelli Grimm, quelle musicali a Bach, Fazil Say, Alva Noto, Louis Ferrari. Attraverso l’interazione scenica con tre singolari marionette degli anni ’40 appartenenti alla storica collezione Toselli e custodite presso l’Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare, il lavoro intende percorrere gli archetipi e i contenuti della fiaba, aprendo un possibile sguardo sul presente. Lo spettacolo è costruito intorno alla figura della sposa di Barbablù che – non conformandosi al classico femminile delle fiabe e non omologandosi ai dettami del consorte – opta per una sorta di ‘legittima difesa’ e si oppone al violento destino che il marito vorrebbe consegnarle.
Sempre il 16 giugno alle ore 22 presso il Cortile del Michelerio sarà in scena lo spettacolo vincitore del premio Scintille 2023: “La tecnica della mummia – Difensore d’ufficio”, di e con Marcello Spinetta e Christian di Filippo. In una cella, a poche ore dal processo che lo condannerà definitivamente, è detenuto Fowle, un uomo reo di aver assassinato la sua giovane compagna, a cui viene assegnato dall’autorità giudiziaria – per legge – un difensore d’ufficio, il signor Morgenhall.
Quest’ultimo è un avvocato di scarso successo, che , pur essendosi dedicato con impegno agli studi delle materie giudiziarie, non si è mai visto assegnare una causa. Morgenhall un giorno riesce però ad ottenere, grazie ad una serie di circostanze favorevoli, questo caso di femminicidio.
La difesa di Fowle sarà dunque un’occasione per riuscire a dare una svolta (e un senso) al suo lavoro che, come lui stesso ammette, ha sempre amato e onorato anche nei momenti più bui.
Difendere questo imputato però presenta non pochi ostacoli e difficoltà…
Info e prenotazioni 0141.399057 – 0141.399040. www.astiteatro.it , www.bigliettoveloce.it , www.comune.asti.it https://www.facebook.com/AstiTeatro , https://www.instagram.com/astiteatro/