Autore Redazione
lunedì
17 Giugno 2024
16:43
Condividi
Cronaca - Provincia Alessandria

Riparte la campagna di screening gratuito dell’Epatite C per i nati dal 1969 al 1989

Riparte la campagna di screening gratuito dell’Epatite C per i nati dal 1969 al 1989

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Da mercoledì 19 giugno i cittadini residenti nel territorio Asl Al nati tra il 1969 e il 1989 riceveranno un messaggio via SMS e una notifica su app IO con l’invito ad aderire alla campagna di screening dell’epatite C (HCV) promossa dalla Regione Piemonte.

L’epatite C è un’infezione pericolosa in quanto silente nelle fasi iniziali ma che può evolvere in forme gravi che vanno dalla cirrosi al cancro al fegato. Lo screening è molto importante perché la maggior parte delle persone con epatite C cronica non presenta alcun sintomo e quindi, molto spesso, l’unico modo per individuarla sono proprio i test di controllo come quello proposto. Anche se difficile da individuare è una patologia semplice da curare: per l’epatite C esiste da anni una terapia antivirale, tra l’altro facile da assumere, sicura ed estremamente efficace.

Tra le novità di questa campagna c’è anche l’utilizzo da parte di ASL AL delle notifiche dell’app IO, l’app dei servizi pubblici, che permette ai cittadini di interagire direttamente con le istituzioni e che in molti hanno imparato a conoscere durante la pandemia COVID19. Chi ha questa app attiva sul proprio cellulare (e rientra nelle fasce di popolazione destinatarie dello screening) riceverà una notifica con tutte le informazioni per prenotare il test.

Gli invii di SMS e notifiche andranno avanti per le settimane seguenti, ma altre iniziative di comunicazione e sensibilizzazione all’opportunità di svolgere il test sono previste da parte dell’ASL AL: da settembre infatti saranno organizzati alcuni open day in tutta la provincia, promossi attraverso campagne sui social network, e verranno inoltre inviate lettere personali di invito a chi non avesse ancora aderito.

Questi sono i punti di accesso in cui è possibile prenotare il test gratuito:
Alessandria: fino a fine luglio presso il Distretto
Casale Monferrato: in Ospedale e in Distretto
Acqui Terme: in Ospedale e in Distretto
Novi Ligure: in Ospedale
Tortona: in Ospedale
Ovada: in Ospedale

È possibile prenotare il test anche dal sito della Regione (opzione: Elimina code).

Maggiori informazioni sullo screening gratuito dell’Epatite C (HCV)

A chi è rivolto?

Il programma si rivolge a tutti i cittadini residenti in Piemonte nati tra il 1969 e il 1989, compresi i cittadini stranieri temporaneamente presenti. Grazie allo screening sarà possibile identificare e fornire le giuste terapie a tutti i casi positivi identificati, consentendo di scongiurare l’evoluzione della malattia e impedire il contagio di altre persone.

Conoscere l’epatite C

L’epatite C è un’infezione del fegato causata dal virus HCV di cui sono stati identificati sei diversi genotipi e oltre 90 sottotipi. Può essere una malattia a breve termine che guarisce spontaneamente con l’eliminazione del virus. Il periodo di incubazione varia da 2 settimane a 6 mesi. L’infezione acuta è nella maggior parte dei casi asintomatica: circa il 70% delle persone infette non sa di esserlo. Circa il 30% delle persone infette elimina spontaneamente il virus senza alcun trattamento, mentre in circa il 70% dei casi si sviluppa la malattia cronica. L’esordio della patologia è insidioso e si presenta con anoressia, nausea, vomito, febbre, dolori addominali e ittero: raramente si osserva un decorso fulminante fatale, mentre un’elevata percentuale dei casi va incontro a cronicizzazione.

È infatti la più comune causa di malattia epatica cronica e, se non trattata, l’infezione può essere permanente. La sua evoluzione può causare problemi di salute molto gravi: il 20-30% dei pazienti sviluppa nell’arco di 10-20 anni la cirrosi epatica e, circa l’1-4% dei casi, un successivo epatocarcinoma (tumore del fegato).

Gli obiettivi del programma di screening
rilevare le infezioni non ancora diagnosticate, migliorando la possibilità di diagnosi precoce avviare i pazienti al trattamento per evitare le complicanze di una malattia epatica avanzata e di manifestazioni extraepatiche
interrompere la circolazione del virus impedendo nuove infezioni

Modalità di accesso

Lo screening avviene su base volontaria e gratuita, e può essere effettuato mediante esecuzione di test capillare rapido con pungidito. Con i test di primo livello vengono ricercati gli anticorpi specifici contro il virus dell’epatite C e successivamente, in caso di positività, su un campione di sangue verrà ricercata la presenza del materiale genetico del virus stesso. In caso di positività a questa seconda analisi l’utente sarà contattato direttamente dal centro specialistico di riferimento locale per la presa in carico e per concordare l’inizio della terapia antivirale. Nel caso di esito negativo il percorso di screening è considerato concluso.

Sono possibili due modalità di screening per la ricerca degli anticorpi contro il virus dell’epatite C (HCV):

Prelievo di sangue capillare (pungidito)

Prelievo venoso

Entrambi i test sono prenotabili nella sezione Eliminacode del sito https://www.salutepiemonte.it/ inserendo codice fiscale e numero di tessera sanitaria e, dopo aver confermato l’identità del paziente, selezionando il codice del test.

In cosa consistono i test
1. Prelievo di sangue capillare (codice da selezionare ELCODPUNG – ELIMINA CODE TEST CAPILLARE PUNGIDITO (SCREENING HCV)

Il test consiste in un prelievo di sangue capillare dalla punta di un dito, con esito disponibile nel giro di circa 20 minuti. In caso di positività, verrà prenotato un prelievo di sangue per la conferma della presenza del virus (HCV-RNA). In caso di presenza del virus nel sangue, sarà prenotata una visita presso uno specialista, che seguirà il paziente e consiglierà le cure adeguate. Tutti questi passaggi non necessitano di prescrizione medica e sono gratuiti.

2. Prelievo di sangue venoso (codice da selezionare ELCODHCVREFLEX – ELIMINA CODE SCREENING HCV 1° PRELIEVO (HCV REFLEX)

Il test consiste in un prelievo di sangue venoso per la ricerca degli anticorpi antiHCV. In caso di presenza del virus nel sangue, che conferma la diagnosi, sarà prenotata una visita presso uno Specialista che seguirà il paziente e consiglierà le cure adeguate. Anche in questo caso i passaggi non necessitano di prescrizione medica e sono gratuiti.

I risultati degli esami del sangue saranno disponibili solo sul Fascicolo Sanitario Elettronico (al sito https://www.salutepiemonte.it/ )

Inoltre è possibile richiedere per la popolazione target dello screening (nati 1969-1989), presso i punti prelievo ad accesso libero dell’ASL AL, di eseguire un prelievo venoso per la ricerca degli anticorpi antiHCV, anche in occasione di un prelievo effettuato per altre motivazioni. Anche con questa modalità, in caso di positività, sarà eseguito sullo stesso campione di sangue un esame per la conferma della presenza del virus (ricerca dell’HCV-RNA). In caso di presenza del virus nel sangue, che conferma la diagnosi, sarà prenotata una visita presso uno Specialista che seguirà il paziente e consiglierà le cure adeguate.

Per ulteriori informazioni sull’infezione, i sintomi, il decorso e la terapia è possibile consultare la sezione dedicata sul sito della Regione o contattare il numero 366.4309876, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 oppure scrivere all’email screeninghcv@aslal.it .

 

Condividi