Autore Redazione
lunedì
17 Giugno 2024
23:19
Condividi
Cronaca - Alessandria

Alessandria perde Savino Di Donna. Anche l’addio è generoso: dona le cornee come Don Gnocchi

Alessandria perde Savino Di Donna. Anche l’addio è generoso: dona le cornee come Don Gnocchi

ALESSANDRIA – Oggi Alessandria perde una figura che ha dedicato la propria vita al prossimo. Si è spento a 78 anni, Savino Di Donna, sempre pronto ad aiutare le persone in difficoltà, fino all’ultimo secondo della sua vita. Savino era scappato di casa a 18 anni per raggiungere il centro mutilati Don Gnocchi a Torino e quella esperienza fu poi la cosa più grande che portò con sé in ogni aspetto della sua esistenza. Don Gnocchi, religioso che spese la sua vita per gli ultimi infatti, prima di morire, espresse la volontà di donare le cornee, spiegando che il suo desiderio era “dare gli occhi a due dei miei ragazzi. Mi restano solo gli occhi, anche questi sono per i miei mutilatini”.

Lo stesso ha fatto Savino Di Donna. “Chiudendo un cerchio anche lui ha donato le cornee“, ha spiegato la figlia Rossella, commossa per l’esempio toccante che ha saputo dare il padre fino all’ultimo. Savino ha guidato per anni l’Aias, dal 1975 al 2003, associazione che si è occupata delle persone disabili che difese sempre con battaglie sanguigne e convinte, assistendole in ogni momento della loro vita. Come ricorda Rossella a volte l’attenzione smisurata del padre per loro era motivo di piccole invidie in famiglia ma lui rispondeva: “Voi siete fortunate, dovete ricordarlo, rimettendo a posto i valori delle cose“. Il suo esempio è forte oggi in chi lo ricorda e nei tanti messaggi di affetto arrivati a Rossella e all’altra figlia Patrizia. “C’è chi ricorda quando, durante l’alluvione, lui arrivò col gommone per salvare le famiglie in difficoltà o chi sottolinea come fu un esempio nel sociale. Un mare di messaggi d’affetto che un po’ alleviano il dolore”. 

Savino si è spento dopo un lungo e inesorabile male, ma sempre combattendo, hanno spiegato i familiari che hanno ringraziato l’Ospedale di Alessandria e la dottoressa Traverso per l’attenzione e la sensibilità dimostrate. Alessandria però perde un’altra figura del sociale importante per tutti.

Condividi