La Camera Penale di Alessandria si mobilita per fermare il dramma dei suicidi in carcere
ALESSANDRIA – Diventano sempre più drammatici i numeri dei suicidi in carcere. Mercoledì è stato ospite negli studi di RadioGold il Presidente della Camera Penale di Alessandria, l’avvocato Roberto Cavallone, per spiegare il dramma che da tempo si consuma nelle carceri italiane. Dall’inizio dell’anno 45 detenuti si sono tolti la vita e il numero è tragicamente aumentato nelle ore successive all’intervista con il Presidente della Camera Penale di Alessandria.
Come denunciato dal sindacato della Polizia Penitenziaria Uilpa, il 46esimo suicidio è avvenuto in una cella della Casa Circondariale di Caltanissetta, dove si è tolto la vita un uomo di 38 anni. Solo qualche giorno prima un altro suicidio, questa volta in Piemonte. Un ragazzo di neppure 20 anni si è ucciso nel carcere di Novara. Avrebbe finito di scontare la sua pena ad agosto. Di fronte al crescente numero di suicidi e tentati suicidi nelle carceri, le Camere Penali si sono mobilitate in tutta Italia per dare voce a chi non può più raccontare la sua storia e il suo dramma e sensibilizzare l’opinione sulla realtà in cui vivono i detenuti e in cui lavorano tutti i giorni gli agenti della Polizia Penitenziaria.
Venerdì 28 giugno, a partire dalle 10.30, davanti al Tribunale di Alessandria, in corso Crimea, si terrà anche la “Maratona oratoria” organizzata dalla Camera Penale di Alessandria. L’obiettivo, ha spiegato il presidente della Camera Penale di Alessandria, l’avvocato Roberto Cavallone, è anche quello di lanciare un messaggio “ai decisori politici” e accelerare la riforma del sistema carcerario e, soprattutto, soluzioni al sovraffollamento nelle carceri.
Il problema tocca anche gli istituti alessandrini e, in particolare il carcere di San Michele, ha spiegato Alice Bonivardo, Garante dei detenuti di Alessandria. Ci sarà anche lei, insieme al Garante dei detenuti del Piemonte, Bruno Mellano, alla “Maratona oratoria” della Camera Penale di Alessandria. Ogni istituto penitenziario è “a sé” e ha problematiche diverse ma il sovraffollamento oggi incide anche sulla quotidianità dei detenuti ad Alessandria, in particolare di chi sconta la pena a San Michele. Il crescente numero dei suicidi per la Garante dei Detenuti di Alessandria deve imporre una riflessione e un impegno seri per spezzare un isolamento che in carcere non è solo quello disciplinare ma è soprattutto quello dell’anima, che rischia di far sprofondare in un baratro di solitudine.
In copertina l’intervista al Presidente della Camera Penale di Alessandria, l’avvocato Roberto Cavallone.