Cronaca - Alessandria

Aumenta ancora la povertà. Nel 2023 +16% di richieste di aiuto alla Caritas

ALESSANDRIA – Con l’aumento delle povertà aumenta anche l’impegno della Caritas di Alessandria e del suo “braccio operativo”, la Fondazione Opere di Giustizia e Carità, per aiutare chi è in difficoltà. Nel 2023 sono state 5887 le persone prese in carico dalla Caritas, il 16% in più rispetto all’anno precedente. Numeri dietro cui ci sono persone, intere famiglie e 481 “volti nuovi”, uomini e donne che per la prima volta hanno bussato alla porta della Caritas, il 15% in più rispetto al 2022. Sono aumentati del 30% in un anno anche gli incontri al Centro di ascolto diocesano in via delle Orfanelle 25, che nel 2023 ha gestito 996 accessi totali.

La povertà in Italia è diventata “strutturale”, tocca quasi una persona su dieci, e anche nel nostro territorio sempre più persone hanno “bisogno”, a volte non solo di un aiuto materiale.

Ad Alessandria la Diocesi risponde alle richieste di chi è in difficoltà grazie al lavoro dei 14 dipendenti della Fondazione Opere di Giustizia e Carità, a 60 generosi volontariche con impegno e costanza dedicano il loro tempo agli altri” e a un lungo elenco di partner, preziosi alleati che hanno creato una solida rete che permette di sostenere chi è in una condizione di fragilità economica e sociale, hanno sottolineato il Vescovo di Alessandria, Mons. Guido Gallese, il Direttore della Caritas Giampaolo Mortara e il Presidente della Fondazione Opere di Giustizia e Carità, Roberto Massaro.

Grazie alla quota dell’8xmille, ai contributi della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria per il progetto “Emergenza Freddo” e ai fondi messi a disposizione dal Cissaca, il Consorzio dei servizi sociali, nel 2023 sono stati aiutate 246 famiglie che non riuscivano a pagare le bollette di luce o gas o gli affitti. Sono stati 27.058, poi, i pasti erogati dalla mensa “Tavola Amica” che ogni giorno accoglie una media di 80 persone. Nuovo prezioso servizio attivato proprio nel 2023 anche grazie a Fondazione Social è l’Emporio della Solidarietà dove 127 nuclei famigliari individuati dai centri d’ascolto hanno potuto fare la spesa spendendo non soldi ma “punti” assegnati in base al reddito Isee. Un negozio pensato per accompagnare verso l’autonomia chi è in temporanea difficoltà economica che nel 2023 ha permesso di recuperare dal circuito dell’invenduto 10.800 Kg di beni, tra alimenti freschi e prodotti per la cura dell’igiene personale e della casa.

Sono un riparo indispensabile per sempre più persone, poi, i due ostelli della città. Preoccupa, infatti, il crescente numero di senzatetto che vivono in strada ad Alessandria, 450 secondo gli ultimi dati della Caritas. L’ostello maschile, in via Mazzini, ne può accogliere una ventina ogni sera ma d’inverno amplia i posti letto per assicurare un riparo a 50 uomini. Lo scorso anno sono stati 189 gli ospiti dell’ostello maschile e 37 le donne accolte nella struttura in via Marengo, che ha offerto un riparo e servizi anche a 7 mamme e 16 bambini. Sono stati garantiti anche nel 2023 il servizio docce, a cui accedono quotidianamente dalle 15 alle 20 persone, per lo più uomini, il progetto “Orti solidali” al Forte Acqui, che ha visto l’assegnazione di 78 lotti di terreno a persone in difficoltà o a pensionati, e il percorso di “housing sociale” nei 12 alloggi messi a disposizione dalla Diocesi poi che negli ultimi 4 anni ha aiutato 18 giovani coppie, famiglie mono-genitoriali o persone che non riescono ad avere stabilità lavorativa.

Lo scorso anno è cresciuta del 30% anche l’attività dell’ambulatorio “Nessuno Escluso” gestito dall’omonima associazione che oggi conta 18 medici, 9 infermieri, 2 amministrativi e 1 ingegnere informatico, tutti volontari. Professionisti che lo scorso anno hanno assicurato 2096 visite mediche a 970 pazienti, nel 64% dei casi donne e bambini. Nell’ambulatorio in via delle Orfanelle sono state effettuate visite internistiche (408 nel 2023 contro le 317 del 2022), 156 visite pediatriche (il 180% in più rispetto alle 55 del 2022), 82 visite ginecologiche (erano state 22 l’anno precedente), 196 visite odontoiatriche (+45%), 230 terapie odontoiatriche conservative (+7%) e 123 estrazioni dentarie (+65%). Oltre a garantire prestazioni sanitarie, l’ambulatorio “Nessuno Escluso” sotto la direzione del dottor Alberto Prete svolge anche una fondamentale opera di educazione sanitaria sul consumo responsabile di farmaci e sull’igiene orale, in particolare dei più piccoli. L’associazione “Nessuno escluso” ha siglato anche una convezione con l’Asl per eseguire il pap-test a donne non iscritte nel Servizio Sanitario nazionale e che sfuggono quindi al programma di screening per la prevenzione del tumore della cervice dell’utero e ora, grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, ha a disposizione anche un nuovo ecografico dotato di 3 sonde per effettuare diagnosi più accurate e tempestive in pazienti privi di assistenza sanitaria o che non possono sostenere il costo di ticket o di prestazioni private.

 

 

Per approfondire:
Condividi