Autore Redazione
sabato
29 Giugno 2024
14:27
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Cronaca - Novi Ligure

Piantare 400 alberi e creare una “Food Forest” a Grondona. L’idea dell’artista “scappato dalla pianura” e innamorato della Valle Spinti

Piantare 400 alberi e creare una “Food Forest” a Grondona. L’idea dell’artista “scappato dalla pianura” e innamorato della Valle Spinti

GRONDONA – Ha fatto galleggiare due grandi occhi nella laguna di Venezia per celebrare il rapporto tra l’acqua e la città. In un alpeggio delle Dolomiti ha dato vita a una grande capra fatta di licheni per raccontare la montagna e ora Stefano Ogliari Badessi vuole festeggiare i suoi 40 anni creando una “Food Forest” a Grondona.

L’artista di Crema è “scappato dalla pianura“, e poi anche dalla caotica Shanghai dove ha partecipato anche alla residenza artistica “Swatch Art Peace Hotel” sponsorizzata da Swatch in collaborazione con François-Henri Pinault, e si è trasferito in un bosco nella Valle Spinti tra la amata natura che ispira le sue installazioni artistiche.

Da tre anni vive in uno “sconfinato castagneto” a Grondona che era stato “dimenticato e che oggi sta progressivamente “tornando a vivere” grazie al progetto “Bosconauti”, sposato anche da Chakaruna e altre associazioni culturali di Grondona. Il castagneto diventato casa dell’artista già ospita incontri e workshop e il sogno di Stefano è di arricchirlo progressivamente di installazioni e sculture per trasformarlo in un “museo a cielo aperto”.

In attesa di realizzare “il sogno a lungo termine, Stefano Ogliari Badessi ha iniziato a pensare a quale desiderio esprimere a novembre, quando spegnerà 40 candeline, e nella sua mente è nata l’idea di creare una “Food Forest” all’interno del bosco a Grondona. L’artista ha lanciato un appello su GoFundMe per raccogliere 5 mila euro e mettere a dimora 400 nuove piante.L’obiettivo è creare un ecosistema commestibile – ha spiegato l’artista – Ho pensato a diversi tipi di alberi da frutto che possano fiorire in diversi periodi dell’anno, di piantare Robinie, gli alberi del miele, per aiutare e proteggere le api, e piante di frutti di bosco.
Il costo di ogni pianta sarà di 15 euro ma Stefano ha messo nel budget necessario anche i fondi per acquistare pali e reti per proteggere le nuove piante dagli animali selvatici, per il materiale utile a consolidare e rendere più fertile il terreno e per organizzare un corso di permacultura con esperti e formare i volontari che si occuperanno della piantumazione. “Food Forest” è un progetto che punta sulla collaborazione di tutti “perché i frutti saranno di tutti. “L’ecosistema commestibile” sarà aperto ai camminatori che si muovono lungo i sentieri delle Valli Borbera e Spinti e ovviamente a tutti i cittadini di Grondona e dei paesi vicini.

Stefano parla entusiasta della vita” nelle valli diventate oggi la sua casa e la comunità di Grondona è felicissima di avere l’artista tra i suoi nuovi residenti, ha spiegato il sindaco Silvio Barbieri. L‘arte di Stefano ha arricchito di installazioni naturali la nuova biblioteca e per Grondona Bio ha colorato la piazza del paese con un arcobaleno di fili, simbolo del tessuto che ci collega e connette punti anche lontani e augurio di armonia tra i popoli: “Qui ci sono tante persone che si spendono per portare avanti progetti e iniziative di qualità – ha raccontato Stefano – La natura è bellissima, ci sono feste, rassegne con nomi importanti anche nei paesi della Val Borbera… Insomma, qui c’è sempre qualcosa da fare e c’è davvero quel senso di comunità che ispira anche il progetto Food Forest”.
(in copertina e nell’articolo alcune opere di Stefano Ogliari Badessi tratte dalla pagina Instagram dell’artista)

 

 

 

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