Autore Redazione
martedì
2 Luglio 2024
08:00
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Cronaca - Alessandria

Il Tour esalta la provincia ma mortifica la Cittadella: “Sembra una città fantasma”

Il Tour esalta la provincia ma mortifica la Cittadella: “Sembra una città fantasma”

ALESSANDRIA – Il Tour de France ha regalato un’importante vetrina al Piemonte e alla provincia di Alessandria, addirittura “eccezionale” secondo il commento entusiasta del Governatore della Regione, Alberto Cirio. Anche Alessandria si è mostrata ai tanti appassionati di ciclismo che seguono la corsa ma le riprese aeree di Eurosport non hanno restituito una bella immagine della Cittadella e hanno lasciato l’amaro in bocca a molti telespettatori alessandrini che hanno scritto alla redazione sottolineando il passaggio televisivo tra rabbia e delusione. Durante la diretta i commentatori dell’evento sportivo si sono rammaricati vedendo “l’erba che cresce sui tetti” e hanno paragonato la fortezza alessandrina a “una città fantasma“.

Una stilettata al cuore  per chi ama la Cittadella e da tempo spera, e chiede, la messa in sicurezza della complesso dove sventolò il primo tricolore. “L’erba che cresce sui tetti” è il famigerato ailanto che tiene sotto scacco la Cittadella. Il Fai, grazie alle tante firme raccolte nel 2012 tra gli alessandrini con il censimento dei “Luoghi del Cuore”, aveva assicurato 50 mila euro a Demanio e Soprintendenza per dare battaglia all’ailanto. Quei fondi erano stati poi dirottati per interventi sul bastione San Michele e la restante parte usata per i tetti e per un trattamento di diserbo che, però, era stato “lavato via” dalla pioggia battente caduta nei giorni successivi ai lavori. Contro l’ailanto che sta progressivamente sgretolando la fortezza oggi ci sono i 25 milioni di euro derivati dal piano Stralcio Cultura e Turismo del Ministero. I lavori previsti dovrebbero togliere anche la terra e la sabbia che in passato hanno reso i sottotetti della Cittadella “a prova di bomba” ma che hanno anche creato il terreno fertile per l’ailanto. Rivisto il progetto iniziale per far quadrare i conti dopo l’aumento di circa il 30% del costo delle materie prime, gli interventi per togliere la pianta infestante sembrava dovessero partire tra maggio e giugno. Il cronoprogramma della Sovrintendenza è stato però evidentemente rivisto e superato. A oggi, infatti, i lavori non sono ancora iniziati e ieri, al passaggio del Tour de France, il gioiello di architettura militare di Alessandria è così apparso agli occhi degli “Eurosportivi” come un gigante di pietra abbandonato a sé stesso. Una continua promessa mai mantenuta per ora per la fortezza che, a dispetto della sua natura, dimostra ogni giorno di più la sua debolezza.

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