Autore Redazione
martedì
16 Luglio 2024
05:00
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Cronaca - Tortona

Lotta alle zanzare: cosa fa il Comune Tortona e cosa possono fare i cittadini

Lotta alle zanzare: cosa fa il Comune Tortona e cosa possono fare i cittadini

TORTONA – Il Comune di Tortona anche quest’anno ha aderito alla campagna regionale contro le zanzare, realizzata tramite IPLA, l’Istituto per le piante da legno e l’ambiente. Tortona ha stanziato 15 mila euro, pari alla metà dell’investimento complessivo cofinanziato dalla Regione Piemonte, per garantire un adeguato monitoraggio e interventi che limitino la diffusione delle zanzare.

I trattamenti, hanno spiegato dal Comune di Tortona, sono preferibilmente di tipo larvicida, integrati dove necessario da interventi adulticida, e prevedono l‘impiego di prodotti biologici a basso impatto ambientale. Affinchè la campagna funzioni, agli interventi pubblici devono affiancarsi adeguati comportamenti e accorgimenti da parte dei cittadini, hanno sottolineato dal Comune di Tortona.  L’obiettivo deve essere quello di rendere “inospitale” ogni ambiente per la “zanzara” e, in particolare, per la “zanzara tigre”.

Il Comune chiede pertanto a tutti i cittadini e ai soggetti pubblici e privati, proprietari, affittuari, che abbiano l’effettiva disponibilità di aree all’aperto dove esistano o si possano creare raccolte d’acqua meteorica o di altra provenienza, di ottemperare ad una serie di disposizioni utili a contrastare la diffusione delle zanzare.

È quindi importante:

A) Identificare i potenziali focolai larvali (luoghi in cui le zanzare depongono le uova, che si trasformano in larve e quindi in insetti alati):

  • Ispezionare sia l’interno che l’esterno degli edifici (abitazioni private, condomini, capannoni artigianali, strutture commerciali, di comunità e recettive – scuole, ospedali, caserme, residence, ecc.) e loro pertinenze (terrazze, balconi, giardini, cortili, autorimesse e parcheggi sotterranei, cantine, vani ascensori, vespai, vani d’ispezione per la rete fognaria, ecc.), depositi di materiali (es.: magazzini, cantieri e spazi similari).
  • Individuare ogni ristagno ed ogni manufatto e recipiente, ove possa raccogliersi anche una minima quantità di acqua.

B) Ridurre il numero dei potenziali focolai larvali, ottiene di ridurre con facilità ed efficacia le popolazioni di zanzare, quindi di limitare i fastidi ed i rischi connessi alle loro punture:

  • In giardini, cortili o balconi, evitare il ristagno d’acqua anche in modeste quantità e per pochi giorni, sul suolo o in ogni tipo di contenitore, soprattutto se di colore scuro e con una buona esposizione al sole
  • non abbandonare oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensioni dove possa raccogliersi l’acqua piovana, come copertoni, bottiglie, teli di plastica, sottovasi di piante e simili e verificarne lo svuotamento periodico, pulizia e chiusura con teli di plastica o coperchi
  • evitare la formazione di raccolte d’acqua nei contenitori di uso comune (vaschette di condensa degli impianti di condizionamento, evaporatori dei caloriferi ad impianto di riscaldamento spento, sottovasi, piccoli abbeveratoi per animali domestici, recipienti domestici, secchi, innaffiatoi, ecc), o comunque provvedere al loro svuotamento periodico (3-4 giorni). Le zanzare depongono le uova sui bordi di questi contenitori, quindi può essere utile pulirne le pareti circa una volta alla settimana
  • coprire eventuali contenitori di acqua che non possono essere rimossi, come vasche di cemento, bidoni e fusti per l’irrigazione degli orti, con coperchi a tenuta, teli di plastica o reti zanzariere per evitare la deposizione delle uova e lo sfarfallamento delle zanzare adulte
  • dopo la pioggia, svuotare i sottovasi dall’acqua in eccesso
  • evitare l’eccessivo annaffiamento di fiori o piante
  • nelle vasche o fontane ornamentali evitare l’accumulo di foglie o inserire pesci che si nutrano delle uova e delle larve
  • ispezionare e pulire periodicamente grondaie, condutture, caditoie e tombini presenti in giardini e cortili controllando che non siano otturati, mantenendoli sempre efficienti, evitando il ristagno d’acqua e accertandosi che scarichino correttamente
  • trattare l’acqua presente nei tombini posti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti larvicidi rispettosi dell’ambiente
  • controllare e sostituire frequentemente l’acqua nei contenitori dei fiori nei cimiteri mantenendo basso il livello dell’acqua. Nel caso di utilizzo di fiori di plastica usare sabbia anziché acqua
  • mantenere giardini e orti puliti ed ordinati, tenere rasati i prati ed eliminare le sterpaglie, evitando di lasciare aree che che favoriscano la formazione di pozze d’acqua
  • privilegiare le annaffiature dirette tramite pompa o con contenitore, da riempire di volta in volta e da svuotare completamente dopo l’uso

E inoltre:

  • Sensibilizzare i vicini ad adottare i medesimi comportamenti, eliminando ogni situazione che consenta ristagni d’acqua o d’altra origine.
  • In caso di assenza prolungata, provvedere affinché non vengano interrotte le azioni preventive e di controllo.
  • Per evitare un buon numero di punture e per la protezione familiare, collettiva, personale: limitare al necessario le innaffiature delle aree verdi; installare zanzariere ed eventuali dispositivi di trappolaggio; indossare abiti chiari e coprenti; utilizzare repellenti bio-compatibili.

Per ogni approfondimento:  zanzare.ipla.org oppure il sito zanzare.ipla.org/index.php/it/documenti-2/cosa-fare-a-casa-propria

 

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