Autore Redazione
martedì
30 Luglio 2024
13:36
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Politica - Alessandria

Locci (FdI): “Maggioranza in imbarazzo su Amag. Si spacca su proposta di trasmettere atti all’Anticorruzione”

Locci (FdI): “Maggioranza in imbarazzo su Amag. Si spacca su proposta di trasmettere atti all’Anticorruzione”

ALESSANDRIA – È stata discussa lunedì 29 luglio, durante la seduta del Consiglio Comunale di Alessandria, la proposta del Presidente del Gruppo Fratelli d’Italia Emanuele Locci, e sottoscritta da tutta la minoranza, di trasmettere all’Autorità Anticorruzione (ANAC) ed alla Corte dei conti del Piemonte gli atti che riguardano gli incarichi assegnati da Amag spa alle società e ai professionisti riconducibili alla nuova Presidente della Multiutility, Lorenza Franzino.

“La questione – ricorda Locci – riguarda essenzialmente due aspetti. Il primo è la necessaria interruzione degli incarichi assegnati a Systema srl, nota anche come Olivetti Leadership Institute, in quanto Presidente di tale società era fino a pochi mesi fa l’attuale presidente di Amag spa Franzino, mentre il decreto con cui il Sindaco nominava la Franzino presidente di Amag fa riferimento all’interruzione degli incarichi solo a MoveOnTeam in cui la stessa Franzino ricopriva similmente il ruolo di Presidente“.

La seconda questione – aggiunge il Presidente del Gruppo Fratelli d’Italia a Palazzo Rosso – riguarda il cumulo e quindi la possibile elusione delle soglie europee degli incarichi affidati a MoveOnTeam srl e Systema srl che supera la soglia di 142 mila euro oltre la quale sarebbe stata necessaria una gara e non l’affidamento diretto.

Mentre la seconda questione è soggetta ad interpretazioni su cui sarebbe necessario fare chiarezza,sulla prima questione il parere fornito dallo stesso Segretario Generale del Comune di Alessandria ha chiarito che sugli incarichi a Systema srl io avessi ragione sottolineando testualmente che “è fuor di dubbio che il ruolo ricoperto dal Presidente AMAG S.p.a. possa influenzare soggettivamente il controllo e la valutazione in ordine ai rappo, irti giuridici ed economici nei confronti di Controparti commerciali delle quali lo stesso Presidente è stato fino a pochi giorni prima (nel caso di “MoveOnTeam”) o a pochi mesi prima (nel caso di “Systema”) amministratore delegato delle stesse.
E nonostante il Segretario Generale, richiamando proprio la delibera ANAC n. 1134/2017, abbia anche sottolineato la necessità di attivare al riguardo il responsabile della trasparenza ed anticorruzione di AMAG spa la Giunta Abonante, per voce dell’assessore Laguzzi, ha invitato il Consiglio Comunale a votare contro la richiesta di trasmettere gli atti all’Autorità Anticorruzione. Questa non è una questione politica ma di garanzia della trasparenza e della correttezza dell’azione amministrativa: trasmettere gli atti all’ANAC va a tutela dell’amministrazione comunale e dei cittadini perché nel caso fossero stati commessi degli illeciti in Amag spa avremmo tutelato gli interessi pubblici e nel caso non fossero state commesse azioni contro la legge avremmo la conferma e la serenità che tutto sia stato fatto correttamente”.

Io credo – aggiunge Emanuele Locci – che chi è sereno non possa opporsi alla richiesta di chiedere un parere alle autorità preposte al controllo dei conti ed alla verifica della trasparenza e di contrasto alla corruzione perché chi si oppone a questo fa sorgere legittimamente dei dubbi sulla sua correttezza amministrativa. In passato, quando governava il centrodestra, avevo chiesto di far intervenire gli ispettori del MEF a far controllare i bilanci del Comune e allora nessuno si oppose come naturale che sia quando qualcuno non ha nulla da nascondere. In questa occasione invece l’opposizione della maggioranza di centrosinistra a trasmettere in trasparenza gli atti all’Autorità Anticorruzione è un atto politico ed un’assunzione di responsabilità a difesa delle scelte fatte da Amag nonostante i dubbi concreti e documentati che ho presentato al consiglio comunale. Devo rilevare comunque, nonostante il voto contrario di gran parte della maggioranza, che alcuni esponenti di maggioranza in dissenso con la linea dettata dalla giunta hanno deciso di votare a favore o di astenersi sulla richiesta che ho presentato mentre altri hanno preferito non partecipare al voto. Segno chiaro che c’è imbarazzo a difendere una posizione, oggettivamente, indifendibile”.

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