31 Luglio 2024
16:45
Lo sconcerto di una lettrice: “Rifiuti da smaltire sistematicamente respinti”. Presidente Amag Ambiente si scusa: “Direttive ignorate”
ALESSANDRIA – Per tre volte è andata nella sede di Amag Ambiente per smaltire prima delle latte di vernici e poi per delle batterie di veicoli a motore ricevendo per risposta che non potevano essere ritirate perché gli impianti erano saturi. Una lettrice di Radio Gold ha sollevato questo problema che, racconta, “si ripete spesso“, come ricostruito anche con altri suoi conoscenti e che “rappresenta una anomalia grave per il decoro cittadino“.
Alcune settimane prima il suocero, nonostante la sua età, ha spiegato la lettrice aveva caricato sull’auto diverse latte di vernice accumulate nel tempo, salvo poi raggiungere Amag Ambiente in viale Teresa Michel e ricevere come risposta che il materiale non poteva essere ricevuto in quel momento. Qualche giorno dopo la nuora aveva poi provato a chiamare in via preventiva per evitare un giro a vuoto senza però ottenere risposta perché l’impiegata era in ferie. A quel punto, raggiunta la sede, aveva incassato un nuovo rifiuto al ritiro. Ieri pomeriggio, martedì 30 luglio, la signora ci ha riprovato: ha approfittato delle ferie per smaltire due grosse batterie e fare pulizia ma anche in questo caso gli operatori hanno opposto l’indisponibilità del settore deputato alla raccolta, invitando l’alessandrina a recarsi nel centro del Cristo. “Atteggiamenti questi – ha spiegato la cittadina – che scoraggiano chiunque voglia rispettare l’ambiente e che purtroppo finiscono per dare una minima ragione a chi abbandona i rifiuti“. Il rammarico della lettrice è stato condiviso dal Presidente di Amag Ambiente Paolo Borbon. Il dirigente ha spiegato che “le direttive sono quelle di accogliere sempre i rifiuti proprio per evitare l’abbandono indiscriminato“. Borbon si è scusato con la cittadina e ha condannato l’atteggiamento degli operatori “istruiti in modo differente“. L’azienda ha chiarito che i dipendenti devono in ogni caso prendere in carico il materiale dei cittadini a meno che non si tratti di rifiuti speciali, come l’eternit, per i quali ci sono disposizioni differenti. Oggi la nostra lettrice ha poi raggiunto il centro di raccolta del Cristo dove “dopo un po’ di insistenza” le batterie sono state ritirate. La speranza è che il problema segnalato, ha concluso, possa risolvere una questione più diffusa di quanto si possa immaginare “visto che a fronte dei disservizi pochi chiamano per sollevare il tema“.