7 Agosto 2024
15:22
Modalità e tempi della ripresa della produzione di cC604 preoccupano il Gruppo Vivere in Fraschetta
SPINETTA MARENGO – Il Gruppo Vivere in Fraschetta è preoccupato dalla ripresa della produzione di cC604 nel polo chimico di Spinetta. A giugno, la Provincia di Alessandria aveva intimato a Solvay/Syensqo di fermare la produzione e l’utilizzo di cC6O4 in tutto lo stabilimento e aveva richiamato l’azienda a rispettare negli scarichi i limiti previsti dalle autorizzazioni concessa.
A distanza di neppure due mesi dalla diffida, sottolinea il Gruppo Vivere in Fraschetta, Palazzo Ghilini ha nuovamente permesso la produzione del cC6O4: “Non ci soffermiamo sulle modalità, ma ci domandiamo il perché tale provvedimento sia stato dato in tempi così brevi e, soprattutto, dietro relazione della stessa Solvay/ Syensqo o, meglio, da un perito nominata dalla stessa”.
Il Gruppo Vivere in Fraschetta si chiede, e chiede, se nelle poche settimane dalla diffida della Provincia siano stati fatti “tutti gli interventi tecnici chiesti da Arpa” e perché sia stata “sottoscritta una perizia fatta da un perito nominato dalla Solvay/Syensqo, anche se giurata”.
Secondo il Gruppo Vivere in Fraschetta sarebbe invece “opportuno, per la tranquillità dei cittadini” che fosse “un organo autonomo ed esterno alla ditta” a dare un parere ed esorta maggiore “trasparenza sulla comunicazione da dare ai cittadini: “Sappiamo ormai quanto i Pfas incidano sulla salute delle persone, di quanto siano tossici e in alcuni casi cancerogeni. Questa autorizzazione tutela la salute dei cittadini della Fraschetta?” chiede con preoccupazione il Gruppo Vivere in Fraschetta.