Autore Redazione
martedì
27 Agosto 2024
07:00
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Sabato 31 agosto “Cuntè Munfrà” prosegue con uno spettacolo itinerante in bici nel paesaggio

In riva al fiume, in bicicletta, sarà in scena “Il momento migliore, il momento peggiore” di Allegra De Mandato con Emanuele Arrigazzi, Susanna Miotto e Riccardo Trovato
Sabato 31 agosto “Cuntè Munfrà” prosegue con uno spettacolo itinerante in bici nel paesaggio

CERRO TANARO – Continua la rassegna “Cuntè Munfrà – Dal Monferrato al mondo”, ideata da Luciano Nattino e ora diretta da Massimo Barbero. L’appuntamento è per il pomeriggio di sabato 31 agosto, a Cerro Tanaro, con “Il momento migliore, il momento peggiore”, spettacolo itinerante in bici sul sentiero naturalistico tra teatro, racconto e paesaggio. In scena, Emanuele Arrigazzi (anche regista) con Susanna Miotto e Riccardo Trovato. La drammaturgia è di Allegra de Mandato, la produzione di Karakorum.

Il ritrovo sarà alle 17 presso il Museo della Bicicletta Sarachet in piazza della Stazione. La partenza sarà alle 17.30, nel frattempo sarà possibile visitare il Museo situato al primo piano della stazione ferroviaria Rocchetta Tanaro – Cerro. La stazione fu concepita quale polo di interscambio tra ferrovia e bicicletta e oggi accoglie la collezione di biciclette storiche, macchinari e accessori legati alla produzione di biciclette a opera di Guido Saracco detto “Sarachet”, personaggio astigiano poliedrico, corridore ciclistico, costruttore di biciclette, musicista e inventore di strumenti musicali, poeta dialettale ed animatore.

Lo spettacolo, per attori e pubblico in bicicletta, si snoda per un breve tratto stradale a Cerro Tanaro, fino all’area golenale del sentiero naturalistico La Luvetta, in riva al fiume Tanaro e ritorno. Il pubblico, a ogni tappa incontra due personaggi, Lui e Lei, e li segue nella loro storia lunga una vita, dal primo incontro fino alla fine; ogni tappa è un passaggio temporale, un pezzo di questa avventura agrodolce fatta di alti e bassi, inciampi e salite, un po’ come la passeggiata in bicicletta che diventa metafora del teatro e della vita stessa. Bisogna stare nel momento, mantenersi in equilibrio, rincorrere le emozioni, ridere e piangere, perché in fondo il momento migliore può essere anche il peggiore e viceversa e le storie non ci fanno sentire soli, per questo ci servono a sopravvivere. Due ore di passeggiata in bicicletta e teatro, di racconto e paesaggio, emozionalmente legati e intrecciati in un flusso che in una giornata può riuscire, con la magia delle storie, a raccontare tutta una vita.

Siamo molto felici e onorati di essere il comune capofila di Cuntè Munfrà – commenta Mauro Malaga, sindaco di Cerro Tanaro – perché crediamo fortemente nel valore culturale della rassegna. In particolare, siamo molto contenti di questo spettacolo in bicicletta perché da anni siamo nel circuito di ‘Monsterrando’, una gara di ciclismo gravel, su strade bianche, riconosciuta come gara di qualificazione per la Coppa del Mondo di questa disciplina, che attraversa alcuni comuni del Monferrato, tra cui il nostro. Quest’anno si terrà proprio il 31 agosto e con questa pedalata percorreremo una parte dei sentieri toccati dai gareggianti poche ore prima di noi: un’ulteriore nota di colore e suggestione per una giornata da ricordare”.

L’esperienza della durata di circa due ore è prevista per un gruppo in bici da massimo 60 persone. Dai 14 anni. La percorrenza chilometrica è di circa 8 km su strade secondarie, con lievi dislivelli. Il percorso e lo spettacolo non sono adatti a bambini nel seggiolino.  La partecipazione è gratuita, con possibilità di noleggio bicicletta in loco € 10 (previa prenotazione). Prenotazioni e info: cell. 3287069085 – info@archivioteatralita.it

La rassegna proseguirà domenica 1 settembre alle ore 18 a Montemagno Monferrato (AT) nella frazione Santo Stefano dove, al termine di una camminata, ci sarà lo spettacolo ” Il testamento dell’ortolano” dal racconto di Antonio Catalano, con Massimo Barbero. Seguirà merenda sinoira a cura della Proloco. “Cuntè Munfrà è promossa dal Comune di Cerro Tanaro e dalla casa degli alfieri ed è sostenuta dalla Regione Piemonte, dalla Fondazione CRAsti e dalla Fondazione CRT.

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