Morì dopo aver fatto arrestare un rapinatore: il sacrificio e la devozione del Maresciallo Marasco “esempio per tutti”

ALESSANDRIA – Nove anni fa il Maresciallo dei Carabinieri, Luigi Marasco, 57 anni, si spegneva dopo essere intervenuto coraggiosamente per tentare di bloccare un rapinatore che aveva colpito una farmacia. Da poco in congedo il Maresciallo, nonostante i problemi cardiovascolari che lo affliggevano, inseguì il malvivente dopo aver allertato il 112. L’uomo venne arrestato ma poco dopo il militare fu colpito da un arresto cardiaco e morì, lasciando la moglie e i due figli, Pedro e Diego, allora di 21 e 17 anni.

Oggi il Comandante provinciale dei Carabinieri di Alessandria, il Tenente Colonnello Giovanni Palatini, ha consegnato alla signora Maria Lucia De Souza la pergamena del Ministero dell’Interno. “Straordinario esempio di coraggio, audacia e senso del dovere spinto fino all’estremo sacrificio“, si legge nella motivazione presente sulla pergamena. “Un esempio per noi tutti” ha sottolineato il colonnello Palatini “che ci ricorda come il Carabiniere, oltre a essere sempre in servizio, rimane tale anche una volta lasciato il servizio attivo. Oggi ricordiamo un uomo e un Maresciallo che, purtroppo a costo della propria vita, ha deciso di onorare il giuramento fatto molti anni prima, nel quale evidentemente ha continuato a credere fino all’ultimo“.

Solo pochi mesi fa, nel corso dell’ultima “Festa dell’Arma”, il Vescovo di Alessandria, sua eminenza Mons. Guido Gallese, aveva consegnato alla signora Maria Lucia De Souza, moglie del Carabiniere, la Medaglia d’Oro al Merito Civile “alla memoria” concessa dalla Repubblica Italiana.

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