A Spinetta operativo il “cervello logistico” di Amazon. Già al lavoro in 500 e altri 200 assunti nei prossimi 3 anni
SPINETTA MARENGO – É ufficialmente operativo da questo lunedì il nuovo sito di approvvigionamento Amazon in zona D8 a Spinetta Marengo. Il colosso dell’e-commerce ha rivisto le stime occupazionali al rialzo e già oggi sono 500 le persone assunte a tempo indeterminato per far funzionare il “cervello logistico” di Amazon a Spinetta. La previsione è di assumerne altre 200 da qui a tre anni e con un contratto, hanno spiegato da Amazon, da 1764 euro lordi mensili per gli operatori di magazzino, circa un 8% in più dei livelli salariali previsti dal 5° livello del contratto nazionale logistica.
Il sito è “il primo e unico di questo genere in Italia”. Amazon ha investito a Spinetta 120 milioni di euro e in 11 mesi dalla posa della prima pietra, ha sottolineato Lorenzo Barbo amministratore delegato di Amazon Logistica, è stato creato il centro esteso per 60 mila metri quadri che oggi è “il fiore all’occhiello” di Amazon in Italia. Il centro di approvvigionamento è “strategico” per rendere “più veloci ed efficienti” i trasporti e le consegne. Nel sito corrono dieci chilometri di nastri per trasportare i pacchi. Il polo Amazon di Spinetta è stato inoltre dotato di moderne tecnologie e macchinari in grado di riconoscere in automatico i pacchi, smistare i prodotti e massimizzare anche il carico dei mezzi per le consegne, con un 40 per cento di volumi che saranno spediti via intermodale, ossia via mare e via ferro.
Le moderne tecnologie rendono il lavoro “meno faticoso” e in questi anni hanno permesso ad Amazon di raggiungere un 35% di dipendenti donne nella rete logistica italiana, rispetto una media nazionale al 21.8%, ed essere il primo operatore di e-commerce ad aver ottenuto la certificazione di parità di genere prevista dal Pnrr. Anche a Spinetta questo lunedì erano già al lavoro alcune delle nuove assunte e sempre grazie alla tecnologia sono già state assunte nel centro di approvvigionamento anche tre persone sorde.
Il percorso partito nel 2022 per far arrivare Amazon in zona D8 a Spinetta è riuscito a “conciliare gli interessi del capitalismo dei flussi con quelli di piccole realtà urbane come quella di Alessandria e Spinetta, che non sono facili da far coesistere” ha sottolineato il sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante. L’investimento di Amazon, e l’attenzione data anche alla sostenibilità del sito, con l’impianto di pannelli solari che produrranno 3 MW di energia rinnovabile oltre a stazioni di ricarica per veicoli elettrici, piste ciclabili, depositi per bici e una fermata dell’autobus, per il primo cittadino meritano un giudizio “assolutamente positivo“.
L’apertura del centro di approvvigionamento Amazon a Spinetta è però importante per tutta la provincia, come ha sottolineato il presidente di Palazzo Ghilini, Matteo Gualco, e per tutto il Piemonte, hanno sottolineato anche l’assessore regionale Enrico Bussalino e i parlamentari del territorio, Riccardo Molinari, Federico Fornaro ed Enzo Amich. L’area del Nord Ovest sta “combattendo per tornare al centro dello sviluppo infrastrutturale” e da qui al 2032, ha aggiunto il viceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi, grazie anche al completamento di altre opere come il Terzo Valico e a importanti aziende come Amazon che sono tornate a credere e investire, questa parte del Piemonte potrà tornare ad essere “al centro dello sviluppo dei nostri prodotti anche a livello europeo”.