Già ai domiciliari, vendeva da casa droga anche a minorenni. Ventenne finisce in carcere
SAN SALVATORE MONFERRATO – Da qualche tempo nell’abitazione di un ventenne di San Salvatore sottoposto ai domiciliari con braccialetto elettronico per reati contro il patrimonio era segnalato un insolito “via vai” di persone, soprattutto giovani. Grazie ad appostamenti, pedinamenti e alle telecamere, i Carabinieri di San Salvatore Monferrato al comando del Luogotenente Vittorio Gasparini in breve tempo hanno avuto conferma dei loro sospetti e hanno fatto scattare un’operazione che ha permesso di bloccare una attività di spaccio.
L’indagine è stata rinominata “Smart working” perché a gestire la vendita di hashish era proprio il ventenne ai domiciliari. Nell’abitazione, protetta anche da due cani di grossa taglia, il giovane vendeva lo stupefacente soprattutto a ragazzi, molti ancora minorenni, che arrivavano anche da altri paesi per comprare droga. L’intervento nell’abitazione è stato complesso, ha spiegato il comandante della Stazione Carabinieri di San Salvatore Monferrato insieme al Maggiore Davide Sessa, alla guida della Compagnia di Alessandria. Superate le prime difficoltà e la reticenza dello spacciatore, che ha negato ogni attività illecita, i Carabinieri hanno effettuato un’accurata perquisizione che ha permesso di trovare e sequestrare tre panetti di hashish del peso di un etto l’uno nascosti nel freezer fra gli alimenti e 1.800 euro in banconote prevalentemente da 50 euro nel comodino della camera da letto del ragazzo, ritenuti provento dell’attività di spaccio. Il 20enne è stato così arrestato in flagranza e dopo la convalida sottoposto alla custodia cautelare in carcere.
L’operazione, che ha portato anche a segnalare due acquirenti alla Prefettura, rientra in una più ampia attività di contrasto all’attività di spaccio che sta impegnando tutti i Carabinieri della Compagnia di Alessandria e che solo nell’ultimo mese, ha ricordato il Maggiore Davide Sessa, ha portato al sequestro di oltre 2 Kg di stupefacente.
