Dallo sci al rugby fino al nuovo campetto dell’oratorio. In provincia lo sport gioca “un’altra partita” e aiuta l’inclusione

ALESSANDRIA – La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria è in squadra con le realtà alessandrine che scendono in campo per giocare “un’altra partita“, quella dove lo sport non è solo attività fisica, movimento e divertimento ma è soprattutto inclusione.  Nella Giornata Europea delle Fondazioni, nella sala del Broletto è stato proiettato il video che verrà pubblicato anche sul sito di Acri – Associazione di Casse di Risparmio e Fondazioni, che racconta sei progetti realizzati sul territorio e che hanno reso lo sport davvero “per tutti“.

Nel video della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria sono protagonisti lo Sci Club Frecce Bianche, il Lions Club Marengo, Uips Comitato Territoriale di Alessandria, la Parrocchia Pellegrina di Acqui Terme, Le tre Rose Rugby di Casale Monferrato e la Marco Berry Onlus for children di Tortona.  Tutte e sei le realtà del territorio hanno messo in campo azioni e iniziative che hanno aiutato ad abbattere barriere, fisiche e sociali, ha sottolineato il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, il notaio Luciano Mariano.

Con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio lo Sci Club Frecce Bianche ha reso “lo sci senza barriere” e ha organizzato uscite sulla neve in diverse località sciistiche per una quindicina di ragazzi con disabilità motorie e intellettive. Tra i progetti realizzati con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria ci sono anche i due parchi giochi inclusivi, uno nei giardini in viale della Repubblica e l’altro nel parco di piazza Oreste Villa, donati alla Città di Alessandria da cinque Club Lions (LC Alessandria Host, Alessandria Marengo, Bosco Marengo Santa Croce, Bosco Marengo La Fraschetta, Leo Club). “Un’altra partita” è anche quella che si è giocata all’interno delle carceri Don Soria e San Michele grazie al Comitato Territoriale Uisp, che oggi è chiamato anche da Finlandia, Norvegia e Romania per raccontare il percorso avviato nei due istituti di pena alessandrini con i corsi di scacchi, quelli che hanno permesso ai detenuti di ottenere l’abilitazione per arbitrare i campionati di calcio Uisp e i nuovi corsi di yoga.

C’è il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, insieme a quello dato dal Comune di Acqui e da tanti genitori, anche nel nuovo campetto dell’oratorio del Santuario della Madonna Pellegrina della città termale. L’area esterna, completamente ristrutturata e attrezzata per l’attività sportiva, è diventata un punto di incontro e aggregazione frequentato ogni settimana da circa 200 ragazzi e ora punta ad aprire ancora di più le porte per coinvolgere in avvincenti partite di calcio anche i numerosi ragazzi di origine marocchina che vivono ad Acqui. Lo sport, e in particolare il rugby, è diventato strumento di inclusione sociale anche grazie alle Tre Rose. La squadra prende il nome da Rosignano Monferrato, il “paese delle tre rose”, ma è diventa poi nota come la squadra delle “tre rose nere” dopo l’ingresso in squadra dei primi tre richiedenti asilo autorizzati a scendere in campo  in un campionato Federale. La squadra negli anni ha aggiunto  in rosa anche altri richiedenti asilo che oggi giocano nella serie C di rugby e che  possono raggiungere il campo per gli allenamenti dai vari centri del Monferrato dove vivono grazie al pulmino acquistato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. E sono state tante “altre partite” quelle che si sono giocate durante “Iron Mind” la giornata di sport e inclusione creata dall’associazione Marco Berry Onlus Magic For Children  che grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria la scorsa settimana è arrivata per la prima volta a Tortona e ha permesso a tanti ragazzi con disabilità di provare diverse attività sportive, dal basket al tiro con l’arco.