Cronaca - Alessandria

Alessandria e le sue 10 sale cinematografiche: il poetico documentario degli studenti di Officinema

ALESSANDRIA – Uno documentario che è una carezza e un po’ una speranza, quella di rivedere le sale cinematografiche ad Alessandria. Ai tempi d’oro di cinema ce ne erano 10, poi le multisala prima e le piattaforme digitali dopo hanno spazzato via quei luoghi di aggregazione e discussione. Posti in cui ci si confrontava e che hanno visto nascere circoli del cinema che hanno perfino ospitato Pier Paolo Pasolini. In questo lavoro gli studenti di Officinema dell’Istituto “U. Eco” di Alessandria, giovani che hanno perso questi luoghi, hanno raccontato un patrimonio culturale svanito in un pochissimi anni. Guidati dalla professoressa Giulia Beltrami gli studneti hanno realizzato un meraviglioso viaggio a luci spente nella speranza che le cineprese si possano riaccendere, magari con altre modalità ma almeno che tornino ad aprire sale e luoghibdi aggregazione. 

L’IDEA … quanti cinema in passato!

L’idea nasce dagli studenti dell’Istituto Umberto Eco che partecipano a Officinema, il corso pomeridiano di cultura cinematografica del liceo. Ragazze e ragazzi non hanno mai vissuto le sale cinematografiche presenti un tempo in città: il Cinema Comunale con le sue tre sale di proiezione, il Cinema Moderno, il Cinema in Galleria Guerci, il Cinema Corso in via Dante, il Cinema Alessandrino, il Cinema Ambra, il Cinema Kristalli, il Cinema Macallè… per citarne alcuni. Molti non ci sono più o non sono più in attività.

IL PROGETTO … storia, immagini e testimonianze

Il laboratorio di Officinema ha voluto riscoprire i vecchi cinematografi alessandrini attraverso ricerche documentarie e fotografiche negli archivi storici cittadini e attraverso le testimonianze dirette di chi ha gestito i cinematografi e di coloro che li hanno vissuti come pubblico.

Durante le ore del laboratorio di Officinema gli studenti si sono occupati di raccogliere materiale documentario (pubblicazioni, riviste d’epoca, immagini fotografiche, cartoline, disegni, tavole di progetto…) per ricostruire la storia dei cinematografi alessandrini, sia da un punto di vista culturale che sociale.

LA MAPPA … luoghi della città

La raccolta del materiale documentario e delle interviste ha consentito di realizzare una mappa in cui collocare tutti gli edifici che ospitavano i cinematografi alessandrini, descrivendone caratteristiche e peculiarità, corredandola con immagini d’epoca e descrizioni dei luoghi, delle funzioni, delle attività che qui si svolgevano o si svolgono attualmente.

IL DOCUMENTARIO … ricordi, aneddoti e racconti

Gli studenti di Officinema si sono occupati di intervistare i vecchi gestori e proprietari dei cinema alessandrini e hanno raccolto numerose interviste a concittadini, che hanno raccontato la loro esperienza in quelle sale cinematografiche, i loro ricordi, alcuni aneddoti e curiosità sui film che rammentano di aver visto in quelle sale… consentendo così di ricostruire tramite immagini, parole e ricordi una piccola parte di storia locale, legata al mondo della settima arte.

GLI INTERVISTATI … proprietari, gestori, operatori, professionisti, esperti, amministratori locali, appassionati Paolo Pasquale, Carla Montanaro, Giorgio Abonante, Gianni Coscia, Danilo Arona, Gualtiero Burzi, Luca Zanon , Benedetta Pallavidino, Lucio Laugelli, Fabrizio Laddago, Giorgio Barberis, Antonella Ferraris, Tony Frisina, Claudio Braggio, Davide Bracco, Vittoria Oneto, Franco Ferrari, Rina Frascarolo, Lele Gastini, Fausto Montanari, Gladis Maccarini, Salvatore Coluccio

L’OBIETTIVO … culturale e sociale

Scopo principale del progetto è quello di riavvicinare i giovani al mondo del cinema, contestualizzandolo nel proprio territorio e di far comprendere loro come la città di Alessandria abbia svolto un ruolo fondamentale nella diffusione della cultura cinematografica a livello provinciale, regionale e nazionale.

Mettere insieme il lavoro di ricerca dei giovani con le testimonianze dirette di chi ha vissuto luoghi e storie della nostra città ha una finalità sia didattica che culturale e sociale, con ricadute sia sulla scuola che sul territorio.

IL SITO … un contenitore sempre aperto

Tutto il materiale (interviste per esteso, archivi fotografici, documenti…) per costruire il documentario è stato raccolto in un sito, sempre aperto a nuovi contributi, nell’ottica di continuare ad aggiornare ed implementare il lavoro svolto, condividendolo e rendendolo fruibile a tutti.

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