Cronaca - Provincia Alessandria

Controlli antidroga negli istituti superiori. Carabinieri e Scuola insieme contro la diffusione di stupefacenti

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – In questo mese di ottobre sono già una decina i controlli antidroga effettuati nelle scuole superiori dai Carabinieri del Comando provinciale di Alessandria. Non si è trattato di “irruzioni” perché ogni controllo è stato deciso in accordo con i dirigenti scolastici, hanno spiegato il Comandante provinciale dell’Arma, il Tenente Colonnello Giovanni Palatini, e la Dirigente amministrativa dell’Ufficio IV dell’Ambito territoriale di Alessandria Asti, Laura Bergonzi, insieme al Comandante del Reparto Operativo, il Tenente Colonnello Silvio Mele.

I servizi proseguiranno anche nelle prossime settimane. Lo scopo è “prevalentemente preventivo“. Carabinieri e mondo della scuola vogliono lanciare un messaggio ai ragazzi sui pericoli legati all’uso di droghe, e anche sulle conseguenze in caso di spaccio. Bisogna “scardinare l’idea” che esistano “droghe leggere”, hanno ribadito dall’Arma. Negli ultimi 15 anni la percentuale di Thc nella marijuana è “triplicata” e i ragazzi devono capire che gli effetti di uno spinello sono più forti: “Se si paragona all’alcol, è come essere convinti di bere un bicchiere di vino ma, in realtà, è grappa”.

Nei controlli sono state impiegate anche le Unità cinofile, quelle dei Carabinieri e anche quelle della Polizia Locale e della Polizia Penitenziaria. I cani hanno fiutato ogni angolo delle classi, zaini e giacche, sempre sotto lo sguardo di docenti e dirigenti che hanno seguito le operazioni dei Carabinieri. Anche i ragazzi, che durante i controlli vengono fatti uscire dalle aule, hanno collaborato.
Al sensibile olfatto dei cani antidroga non sfuggono residui di sostanze tenute anche mesi prima in una tasca o finite casualmente su un indumento. Il cane sente e “scava”, segnale che ha trovato qualcosa, persino davanti a un rubinetto usato per nascondere una carta dove, probabilmente, tempo prima era stata avvolta della sostanza stupefacente.

Il messaggio ai ragazzi, quindi, è di “prestare attenzione, anche a chi si frequenta“. Nelle scuole controllate, comunque, non è stata trovata droga ma “tracce” sono state fiutate in aree esterne vicine agli istituti dove si radunano gli studenti prima di entrare in classe, o al termine delle lezioni, e dove spesso si apposta chi spaccia stupefacenti.
L’attenzione dell’Arma e del mondo della scuola per contrastare e prevenire la diffusione di droghe tra i giovani è “massima” e si declina anche in progetti di educazione alla legalità che nei prossimi mesi vedranno ancora insieme Carabinieri e Provveditorato anche in incontri con gli studenti e con le famiglie.

 

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