Autore Redazione
sabato
26 Ottobre 2024
10:54
Condividi
Politica - Alessandria

Assessora Cazzulo: “Acli luoghi di pace che cambiano davvero le cose”

Assessora Cazzulo: “Acli luoghi di pace che cambiano davvero le cose”

ALESSANDRIA – È molto importante il corposo lavoro che le Acli portano avanti quotidianamente soprattutto per sostenere chi rischia l’emarginazione: i giovani, ai quali in particolare sono destinate le iniziative di formazione personale e professionale; le donne, che spesso continuano a subire forme di discriminazione e disuguaglianza; i lavoratori più fragili e i migranti, che nelle Acli trovano qualcuno capace di aiutarli a ottenere il rispetto dei propri diritti; e infine gli anziani, che troppo spesso si ritrovano “scartati” dalla società.

Come spiegato dall’assessora ai Servizi Sociali, Roberta Cazzulo, “prestano un servizio importante, che non resta nell’ambito dell’assistenza, ma promuove la dignità di ogni persona e la possibilità che ciascuno possa mettere in campo le proprie risorse e il proprio contributo. Si tratta non solo di essere vicini alla gente, ma di essere e sentirsi parte del popolo.

Nel contesto di una società frammentata e di una cultura individualista, abbiamo un grande bisogno di luoghi in cui le persone possano sperimentare questo senso di appartenenza, che aiuta a passare dall’io al noi, a elaborare insieme progetti di bene comune e a trovare le vie e i modi per realizzarli. Inoltre le Acli danno voce ad una cultura della pace. 

Costruisce la pace chi sa prendere posizione con chiarezza, ma al tempo stesso si sforza di costruire ponti, di ascoltare e comprendere le diverse parti in causa, promuovendo il dialogo e la riconciliazione. Intercedere per la pace è qualcosa che va ben oltre il semplice compromesso politico, perché richiede di mettersi in gioco e assumere un rischio. In un mondo segnato da conflitti e divisioni, la vostra testimonianza di operatori di pace, di intercessori per la pace, è quanto mai necessaria e preziosa.

Le Acli -sono un luogo dove è possibile incontrare donne e uomini, che non finiscono sulle prime pagine dei giornali, ma a volte cambiano concretamente le cose, in bene.

Papa Francesco ha definito le Acli associazioni “multiformi e inquiete”. È una definizione vera che condivido permette loro di camminare insieme e anche a mescolarsi con le altre forze della società, facendo rete e promuovendo progetti condivisi. Vi chiedo di farlo sempre più e di avere attenzione verso quelli che nella società sono deboli, perché nessuno sia lasciato indietro”.

Condividi