31 Ottobre 2024
05:00
Differenziata: Valenza e Alessandria affossano il Consorzio di Bacino Alessandrino. Il “porta a porta” premia Novi
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Costa caro ad Alessandria e Valenza non aver differenziato bene i rifiuti nel 2023. I due comuni sono gli unici tra i 30 del Consorzio di Bacino Alessandrino a non aver raggiunto, e neppure sfiorato, l’obiettivo del 65% di differenziata. Alessandria si è fermata al 47,71% e peggio ha fatto Valenza, con un 42.92%. Lontani da prestazioni virtuose, i due Comuni hanno affossato le performance del Consorzio di Bacino Alessandrino che è stato così penalizzato con una sanzione di 42.764 euro.
La “multa” sarà pagata solo da Alessandria e Valenza, ha assicurato il presidente del Consorzio di Bacino, Mauro Bressan, perché tutti gli altri comuni del Consorzio “hanno centrato l’obiettivo e molti l’hanno addirittura superato, raggiungendo l’80%”. Certo, Alessandria e Valenza sono decisamente più grandi e hanno molti più abitanti degli altri centri urbani nel Consorzio. I dati dei primi sette mesi di questo 2024, con Alessandria al 47,35% e Valenza al 39,80%, non fanno però ben sperare e per Bressan “l’unica strada” che può spingere verso la percentuale obiettivo di differenziata” è quella verso “il porta a porta”. L‘indirizzo già dato dall’amministrazione comunale del capoluogo punta proprio in quella direzione, ha ricordato Bressan, ma bisognerà capire se l’estensione del porta a porta farà recuperare terreno in tempo per raggiungere il 70% di differenziata entro il 2025 come prevede il piano regionale dei rifiuti.
Proprio “grazie al porta a porta”, intanto, ha scansato sanzioni il Comune di Novi Ligure. L’assessore novese all’Ambiente, Gian Filippo Casanova, ha analizzato i dati regionali di dettaglio sui rifiuti urbani e sulle attività di raccolta, smaltimento e recupero del 2023 e sorride.
“In provincia di Alessandria – ha spiegato – risultano virtuosi e quindi non penalizzati il nostro Consorzio Novese, Tortonese, Acquese e Ovadese e il Consorzio Casalese, mentre il Consorzio di Bacino Alessandrino, che ha un sistema di raccolta in gran parte non ancora passato al porta a porta, si vede penalizzato con una sanzione di 42.764 euro. La più alta in tutto il Piemonte dopo quella di Torino, che ha però quasi 900 mila abitanti“.
Il Consorzio Novese, ha aggiunto l’assessore Casanova, ha raggiunto la quota di 107 kg pro capite di indifferenziato: “Ben al disotto della soglia da non superare fissata a 158 kg“.
“Il rapporto regionale fornisce anche dettagli per ciascun Comune. A Novi sono state raccolte in totale 11.480 tonnellate di rifiuti, di cui più di 9 mila differenziate e circa 2 mila indifferenziate. In città, quindi, la percentuale di raccolta differenziata è di circa l’80 per cento dei rifiuti raccolti. Tra i centri zona fanno meglio di noi Tortona (con l’82,48%) e Ovada (83,93%), che non a caso sono passati prima di Novi al porta a porta e alla tariffa puntuale. Il nostro Comune – continua Casanova – ha tentennato a lungo prima di imboccare la strada del porta a porta e della tariffa puntuale, ma ora i risultati si vedono. Al di là di fenomeni incresciosi, ma oggettivamente contenuti, e al di là delle polemiche politiche, questi problemi devono essere affrontati leggendo i numeri. E i numeri non lasciano dubbi”.
E tra i numeri analizzati dall’Assessore ci sono le 614 tonnellate di rifiuti che provengono dalla pulizia e dallo spazzamento delle strade, così come la raccolta di 1.001 tonnellate di vetro, 1.568 di carta e cartone, 1.415 di plastica e lattine: “In un anno, sono state 428 le tonnellate di rifiuti ingombranti ritirati davanti a casa o portati al centro di raccolta. La quantità di indifferenziato prodotto da ogni cittadino novese è di 87 chilogrammi all’anno, dato inferiore anche a quello del consorzio nel suo complesso“.
Molto soddisfatto anche il sindaco di Novi, Rocchino Muliere: “Questi risultati confermano che una buona raccolta differenziata dei rifiuti urbani è una politica che “paga”. Credo che il percorso virtuoso intrapreso dalla nostra città si possa attribuire sia al metodo adottato che al senso civico dimostrato dalla grande maggioranza dei cittadini. Intendiamo proseguire su questa strada cercando di migliorare ulteriormente il servizio e aumentando il controllo del territorio per sanzionare i comportamenti di chi non rispetta le regole”.