12mila alessandrini non riescono più a far fronte ai debiti e altri 36mila sono a rischio

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – La situazione debitoria in provincia di Alessandria è allarmante. Lo sottolinea il Comitato Interministeriale Edufin sulla base dei dati dell’Osservatorio sul Debito Privato elaborati in collaborazione con il dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica e il contributo significativo di Stefano Santin della Casa del Consumatore e componente del Comitato.

Se in Piemonte la crisi del debito tocca 120mila cittadini, “gravati da un sovraindebitamento cronico” nella sola provincia di Alessandria i casi sono pari a 12mila con la prospettiva ulteriore di altri 36mila situazione prossime a cadere in questa condizione. L’Alessandrino è al terzo posto dietro solo a Torino, 62mila casi, e Cuneo, 16mila.

I NUMERI DELL’EMERGENZA IN PIEMONTE

Lo studio mette in luce una realtà allarmante: circa un milione di italiani si trova in condizione di sovraindebitamento cronico, con il 120mila piemontesi che non riesce più a far fronte ai propri debiti. A questi si aggiungono circa 240mila persone che, pur riuscendo a pagare, lo fanno con significativo ritardo, segnalando una situazione di potenziale rischio.

IL PROFILO DEI SOVRAINDEBITATI

L’analisi demografica rivela che il fenomeno colpisce principalmente:
– Uomini (60% dei casi)
– Età media di 54 anni
– Prevalentemente lavoratori (73%)
– Livelli di istruzione medio-bassi (48% licenza media, 39% diploma
superiore)
– Redditi inferiori ai 20.000 euro annui (60%)
– Distribuzione geografica concentrata : Torino 62mila, Cuneo 16mila, Alessandria 12mila, Novara 10mila, seguono Asti con 6mila casi chiudono la classifica Vercelli con 5mila e Biella 5mila Verbania 4mila

LA DIMENSIONE DEL DEBITO

“La situazione è particolarmente critica“, sottolinea Stefano Santin, “considerando che il 64% dei sovraindebitati ha accumulato debiti superiori a 100.000 euro, con il 68% che destina oltre la metà del proprio reddito al pagamento delle rate“. Il quadro è ulteriormente aggravato dal fatto che:
– Il 48% ha da 3 a 5 finanziamenti attivi
– Il 13% ha più di 5 finanziamenti
– Il 35% paga rate mensili tra 1.000 e 2.000 euro
– Il 9% supera i 2.000 euro mensili di rate

LE CAUSE DEL FENOMENO

1. Deprezzamento dei beni patrimoniali e caro vita (53%)
2. Rifiuti alla rinegoziazione dei prestiti da parte di banche e finanziarie (42%)
3. Tendenza a spese eccessive (40%)
4. Forme di dipendenza (26%)

IMPATTO SULLA QUALITÀ DELLA VITA

Le conseguenze del sovraindebitamento sono devastanti:
– Il 55% rinuncia a spese sanitarie e farmaci essenziali
– L’81% soffre di disturbi del sonno legati all’ansia da debiti
– Quasi il 70% ha dovuto coinvolgere la famiglia nella gestione della crisi
– La quasi totalità dichiara di vivere in uno stato di preoccupazione costante

PROFILO PSICOLOGICO E COMPORTAMENTALE

La ricerca ha evidenziato caratteristiche specifiche nei sovraindebitati:
– Elevata propensione al materialismo
– Marcata impulsività nelle decisioni finanziarie
– Scarsa fiducia nella propria capacità di gestione economica
– Tendenza ad attribuire le responsabilità a fattori esterni
– Limitata comprensione dei concetti finanziari di base

STRATEGIE DI SOPRAVVIVENZA

Per far fronte alla situazione, i sovraindebitati ricorrono a:
– Richieste di nuovi finanziamenti bancari (59%)
– Prestiti da parenti e amici (48%)
– Drastiche rinunce su spese essenziali

EDUCAZIONE FINANZIARIA COME PREVENZIONE

Un dato particolarmente significativo emerso dalla ricerca riguarda la limitata comprensione dei concetti finanziari di base tra i sovraindebitati, specialmente in relazione a inflazione, tassi di interesse e diversificazione degli investimenti. Questo sottolinea l’importanza cruciale di potenziare l’educazione finanziaria come strumento di prevenzione.
“Questi risultati“, conclude Santin, “evidenziano la necessità di un approccio integrato che combini supporto finanziario, consulenza psicologica e formazione specifica per prevenire e gestire situazioni di sovraindebitamento“.