25 Novembre 2024
19:54
La Caserma dei Carabinieri si illumina di arancione contro la violenza sulle donne
ALESSANDRIA – La Caserma del Comando provinciale dei Carabinieri di Alessandria questo lunedì si è illuminata di arancione contro a violenza sulle donne. L’Arma, infatti, ha aderito alla campagna “Orange the World” promossa dalle Nazioni Unite e sostenuta dal Soroptimist International.
Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Comandante provinciale dei Carabinieri, il Tenente Colonnello Giovanni Palatini, ha aperto le porte della Caserma Scapaccino a una delegazione del Soroptimist di Alessandria per analizzare i risulti dell’attività di contrasto e prevenzione e condividere riflessioni e impegno per tutte le donne vittime di violenza.
L’incontro è stato anche occasione per spiegare le modalità di funzionamento del braccialetto elettronico anti-stalker. Dall’introduzione del “Codice Rosso”, nella nostra provincia è stata progressivamente rafforzata l’azione per contrastare i casi di stalking e violenza e in questo 2024 i Carabinieri sono arrivati a gestire 167 dispositivi antistalking rispetto ai 26 braccialetti elettronici installati solo l’anno precedente. Il numero di dispositivi è il più alto tra le altre province piemontesi, escluso il capoluogo di regione (9 braccialetti ad Asti, 28 a Biella, 88 a Cuneo, 41 a Novara, 20 a Verbania e 54 a Vercelli). Come ha evidenziato il Comandante del Reparto Operativo, il Tenente Colonnello Silvio Mele, il dato non va letto come “recrudescenza” di reati contro le donne nel nostro territorio ma come aumento dei sistemi a tutela delle vittime.
Illuminare di arancione la Caserma dei Carabinieri in questo 25 novembre è un gesto simbolico che vuole però accendere l’attenzione su uno dei luoghi dove le donne possono chiedere aiuto. Dentro la Caserma oggi illuminata di arancione, le donne tutti i giorni troveranno personale formato per affrontare casi di violenza e uno spazio riservato, “Una stanza tutta per sé”, che proprio grazie al contributo del Soroptimist è stato allestito all’interno della Caserma Scapaccino per colloqui riservati e protetti.