9 Dicembre 2024
05:59
Dop e Igp: la provincia di Alessandria al terzo posto in Piemonte. Valgono 229 milioni
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Il valore economico delle Dop e Igp in Piemonte è pari a 1.641 milioni di euro, il quarto per valore, dietro solo a Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. Un risultato che dimostra la forza agroalimentare del territorio, sebbene con un calo del -1.2% in termini economici rispetto all’anno precedente. In particolare il Piemonte si colloca al settimo posto per il cibo, con un +6.6% in valore (393 milioni contro i 369 del 2022) rispetto all’anno prima (confronto 2023 sul 2022), e addirittura al secondo posto per Dop e Igp legate al vino, sebbene con una variazione in termini economici del 3.2%. Tra Dop e Igp per cibo e vino Il Piemonte è al quarto posto con ben 84 riconoscimenti, contro i 90 del Veneto e gli 89 della Toscana.
Il dato è estremamente interessante anche per la provincia di Alessandria, al terzo posto in Piemonte dietro a Cuneo e Asti. L’Alessandrino infatti possiede un patrimonio quantificabile in 229 milioni di euro e soprattutto, a livello nazionale, scala la classifica nel settore enologico piazzandosi al sedicesimo posto per portata economica.
CRESCITA DOP IGP ITALIA
Trend in crescita per il terzo anno di fila per la Dop economy italiana del settore agroalimentare, che nel 2023 raggiunge un valore alla produzione di 9,17 miliardi di euro per una crescita del +3,5% in un anno e del +44% dal 2013. Dati che confermano il record del settore dei prodotti DOP IGP STG anche sul fronte del valore al consumo, che sfiora i 18 miliardi di euro nel 2023 per una crescita del +3,6% rispetto al 2022. Il comparto italiano dei prodotti agroalimentari a Indicazione Geografica conta 585.543 occupati che afferiscono a 87.212 operatori in tutto il Paese, organizzati in 182 Consorzi di tutela autorizzati dal Masaf e seguiti dall’attività di 42 Organismi di controllo. I formaggi, in crescita del +5,3%, superano per la prima volta i 5,5 miliardi di euro di valore alla produzione e rappresentano il 60% del cibo DOP IGP, seguiti dai prodotti a base di carne che con il +0,7% generano un valore di 2,3 miliardi di euro, per un peso del 25%.
Gli ortofrutticoli mostrano nel complesso un calo del -2% con 379 milioni di euro di valore alla produzione: recuperano le mele dopo un biennio in flessione (+6%) e crescono agrumi (+22%), ortaggi (+2%) e patate (+14%), mentre calano frutta in guscio (-24%), frutta estiva (-26%) e pomodori (-9%). Seguono poi gli aceti balsamici con 358 milioni di euro di valore alla produzione, in calo del -7,6% sul 2022 e le paste alimentari con 274 milioni di euro (+1,9% sul 2022). Balzo del +32,6% per gli oli di oliva che superano per la prima volta la soglia dei 100 milioni raggiungendo un valore alla produzione di 115 milioni di euro nel 2023. Continuano a crescere i prodotti della panetteria e pasticceria (+9,5% con 115 mln di euro) e le carni fresche (+10,3% con 114 mln di euro). Sul fronte export l’agroalimentare DOP IGP nel 2023 raggiunge 4,67 miliardi di euro con un +0,7% su base annua e un trend del +90% dal 2013, con andamento opposto nel complesso fra mercato UE (+6,4%) e mercato Extra-UE (-6,9%)