Mauro Repetto e l’amicizia con Max Pezzali riuscita “a cantare” la vita dei ragazzi di provincia
PROVINCIA DI PAVIA /ALESSANDRIA – Ha scritto un libro in cui ha messo in chiaro che “non ha ucciso lui l’uomo ragno” e ora sui palcoscenici dei teatri italiani va “Alla ricerca dell’uomo ragno”. Mauro Repetto, l’altra metà degli 883, giovedì ha fatto tappa al Teatro Alessandrino di Alessandria per ripercorrere tra aneddoti, musica e tecnologia la storia della band pavese che ha segnato e raccontato la vita di intere generazioni di ragazzi di provincia.
Autore di alcuni dei più grandi successi del gruppo, oggi Mauro Repetto non ha più i capelli biondi ma balla ancora con la stessa energia sul palco. Non gli è mai pesato essere “il biondino che balla degli 883” e non rimpiange di aver lasciato il gruppo all’apice del successo per inseguire un altro sogno in America, che poi non è riuscito ad afferrare. La vita l’ha portato lontano da Pavia per inseguire i suoi sogni ma quando, nei giorni scorsi, è tornano nella sua città per ricevere la Benemerenza di San Siro si è sentito di nuovo “a casa” passeggiando lungo viale della Libertà dove viveva da ragazzo. La vita in provincia spesso è “pallosa” e ti può far sentire “in gabbia”, ha racconto Repetto, ma riesce anche a farti crescere in “un’ovatta” che ti fa sentire al sicuro e che ti “accarezza amorevolmente come fanno le nonne”.
Mauro Repetto nelle prossime settimane tornerà ancora con il suo spettacolo nelle province di Pavia e Alessandria. Il 12 gennaio il tour nei teatri farà tappa al Teatro Cagnoni di Vigevano, in provincia di Pavia e il 22 marzo tornerà nell’Alessandrino per la tappa al Teatro Civico di Tortona.