20 Dicembre 2024
16:30
Amag ritarda la presentazione del piano industriale. I sindacati: “Disattesi gli impegni presi”
ALESSANDRIA – Nuove frizioni tra i sindacati e il Gruppo Amag. Le segreterie Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno stigmatizzato il mancato rispetto degli impegni presi dall’azienda durante l’incontro in Prefettura. Nel mirino dei sindacati c’è il piano industriale di Amag. Il Gruppo si era impegnato a presentarlo entro questo venerdì ma ieri ha “chiesto tempo” fino al 31 gennaio 2025. “Le motivazioni di tale richiesta, scrivono dall’azienda, sono da riferire alla vicenda dell’idrico che ha assorbito tempo ed energie sia da parte del Comune che da parte loro” spiegato i sindacati.
Le segreterie Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil “non avevano dubbi che finisse così”, sottolineato con amarezza. Le organizzazioni sindacali avevano ribadito anche in Prefettura le preoccupazioni legate al futuro dell’azienda e ora il rinvio del piano industriale per Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil è “inaccettabile”.
“Il piano industriale – evidenziano i sindacati – dovrebbe essere la traccia da seguire nelle azioni da mettere in campo e non viceversa. Si evidenzia pertanto nuovamente la totale assenza di strategia sul futuro. La sola certezza è quella di vendere Reti Gas e Gestione Rifiuti senza avere la minima idea di cosa sarà l’Amag di domani dopo aver ceduto 2 dei 3 asset in capo all’azienda”.
“Presentare il piano industriale – scrivono ancora i sindacati – sarebbe stata occasione per illustrare alle lavoratrici ai lavoratori e alla città tutta, che le azioni messe in campo dalla proprietà hanno lo scopo di garantire occupazione, migliorare i servizi ai cittadini, dando futuro alla società. Quello che invece emerge è la volontà di vendere a tutti i costi senza avere una progettualità definita. Si ricorda inoltre che in sede Prefettizia, l’azienda aveva dichiarato che il contratto con i consulenti era scaduto al 31 ottobre ma che sarebbero stati presenti in azienda per il tempo necessario ad ultimare alcune attività”.
Anche in questo caso per i sindacati “l’impegno preso è stato disatteso”: “Pare, infatti, che tale contratto sia stato prorogato fino al 31/01/2025. Alla luce di quanto sopra riportato, le organizzazioni sindacali sono a chiedere all’azienda di mantenere l’impegno preso in Prefettura e di convocare nei primi giorni di gennaio le scriventi unitamente alla RSU”. Se così non sarà le organizzazioni sindacali si sono dette pronte ad avviare una mobilitazione.