17 Gennaio 2025
07:37
Da oggi l’arquatese Cavo Dragone a capo del Comitato militare della Nato
NOVI LIGURE – L’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, nato ad Arquata Scrivia, inizia oggi, venerdì 17 gennaio 2025, il suo mandato alla guida del Comitato militare della Nato. Il militare succede all’olandese Rob Bauer, per un mandato di due anni e mezzo.
In una intervista al Corriere della Sera Cavo Dragone invita a ragionare sulle prospettive europee e sulla necessità di investire sulla pace, anche coordinando dotazioni e risorse. «I Paesi membri della Nato e dell’Unione europea hanno 172 sistemi di arma differenti. Gli americani 35 – spiega. Non adottando economie di scala noi spendiamo molto di più. Difendiamo a spada tratta la nostra sovranità industriale, sbagliando. Le nostre industrie sono in ritardo». Il suo monito diventa ancora più importante, aggiunge, per le condizioni storiche in cui siamo per una minaccia che rischia di essere peggiore a quella che c’era ai tempi della Guerra Fredda. «Logica vorrebbe che si ritornasse a determinati valori di impegno. Vedremo come, a seconda delle nazioni, però questo è un dato di fatto. Perché la minaccia c’è. L’abbiamo alle porte di casa, è in Europa. Siamo in ritardo. Avremmo dovuto essere più previdenti e dobbiamo risalire una china». Secondo Cavo Dragone quindi «ciò che il presidente Trump chiede e che Paesi europei faranno — secondo i tempi e i modi che decideranno gli Stati, i quali sono sovrani — è corretto».
Nella foto L’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone premiato a Novi con la Torre d’Oro.