Da Alessandria in Portogallo: colonna mobile trasporterà ospedale da campo per una esercitazione
ALESSANDRIA – Un altor aiuto prezioso è partito da Alessandria per continuare a essere preparati per ogni evenienza. Ieri, venerdì 23 gennaio, è partita dal Presidio Regionale di San Michele, la Colonna Mobile Regionale di Protezione Civile, che avrà il compito di trasportare, parte dell’ospedale da campo EMT2 , in Portogallo, per un’esercitazione internazionale che vedrà il Team della Maxiemergeza, guidato dal dott. Mario Raviolo, dispiegare parte della struttura ospedaliera in dotazione alla Regione Piemonte.
Una collaborazione, quella tra il Coordinamento Regionale del Volontariato di Protezione Civile del Piemonte e la struttura di maxiemergenza, consolidata da anni che ha visto nel febbraio 2022 , l ultima missione reale, in Turchia, a seguito del terribile Terremoto che colpi appunto la Turchia e la Siria.
In quella occasione, la Colonna Mobile composta da 23 automezzi pesanti, fu imbarcata sulla Nave San Marco , messa a disposizione dalla Marina Militare Italiana e raggiunse il porto di Alessandretta, per poi rendere operativo l ospedale nella città di Antiochia.
La Colonna per la Turchia, è stata guidata dal Coordinatore Alessadrino Andrea Morchio, che ieri mattina, alla partenza, ha rimarcato l’importanza delle esercitazioni. “Credo che i momenti di esercizio strutturati come questi, siano fondamentali , per essere preparati e soprattutto risolutivi in scenari complicati”
In Portogallo la missione sarà condotta da Francesco Cotti, coordinatore territoriale della Provincia del VCO. Figura di grande esperienza. Cotti ha partecipato alla missione dell’ospedale in Mozambico, e nell’ultima emergenza, in Turchia ha coordinato il montaggio della struttura. “L’integrazione di differenti sistemi è fondamentale per essere efficaci nel portare aiuto dove c è bisogno – ha spiegato Francesco Cotti. Questa esercitazione sarà anche il momento per prendere ancora più dimestichezza con i nuovi materiali che compongono l EMT2 del Piemonte, e soprattutto per valorizzare le risorse più importanti, le persone”.