26 Gennaio 2025
13:35
Torino: bimba di 8 mesi salvata da trapianto di fegato ricevuto da piccolo di 5 mesi
PIEMONTE – Eccezionale trapianto di fegato pediatrico tra 2 bimbi di età inferiore a 1 anno alle Molinette di Torino. La ricevente, una bimba torinese di soli 8 mesi di età, il donatore un bimbo di 5 mesi. La piccola, nata affetta da una grave malformazione, nota come atresia delle vie biliari, era stata sottoposta lo scorso luglio all’intervento ad intento riparativo di porto-entero-anastomosi secondo Kasai, nella Chirurgia pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino ma purtroppo il flusso della bile dal fegato verso l’intestino non è ripreso ed il fegato della bambina è andato inesorabilmente incontro all’evoluzione in cirrosi epatica.
A novembre la bimba è stata inserita in lista d’attesa nazionale pediatrica per trapianto epatico. La ricerca di un donatore deceduto compatibile non ha dato esito per sei settimane, nonostante il progressivo aggravamento delle condizioni della bambina. A questo punto il suo papà ha dichiarato la volontà di donare alla figlia la parte sinistra del suo fegato per salvarle la vita con un trapianto da vivente. Le valutazioni sul potenziale donatore hanno dato esito favorevole e l’intervento era stato programmato per la metà di gennaio. A meno di 72 ore dall’avvio del trapianto da vivente, il Centro Nazionale Trapianti ha segnalato al Centro piemontese la presenza di un particolare donatore di organi compatibile, un piccolo di 5 mesi, deceduto in un’altra regione italiana per una grave patologia congenita encefalica non controindicante la donazione degli organi.
Quarantotto ore prima del previsto trapianto da vivente, la piccola ricevente, dunque, è stata condotta in sala operatoria per il trapianto con l’organo del piccolo donatore.
L’intervento è durato 11 ore ed è tecnicamente riuscito. Il fegato trapiantato ha ripreso immediatamente la sua funzione e la bambina è stata risvegliata ed estubata a meno di 12 ore dalla conclusione dell’operazione. La regressione dell’importante stato di ittero è stata rapidissima e la bimba è ora stata trasferita presso il reparto di Gastroenterologia dell’ospedale Infantile Regina Margherita per un periodo di riabilitazione.
“La Sanità piemontese si conferma un punto di riferimento di eccellenza per la sanità italiana, soprattutto nel campo dei trapianti – commenta l’assessore Federico Riboldi – un grande applauso ai nostri professionisti ed ai genitori del piccolo donatore che, con un grande gesto, hanno permesso di salvare la vita della piccola paziente”.
“Ancora una volta la nostra Azienda ospedaliero-universitaria Città della Salute di Torino è riuscita a dare una risposta efficace ad un così grave problema di salute di una piccola paziente grazie ad un trapianto di rara difficoltà”, aggiungono Beatrice Borghese, Direttore generale facente funzioni della Città della Salute di Torino, e Emanuele Ciotti, Direttore sanitario Città della Salute di Torino.