27 Gennaio 2025
15:45
L’ultimo saluto ad Andrea Foco: “Uomo delle istituzioni che insegnava ad ascoltare”
ALESSANDRIA – Un saluto commosso e toccante quello che Alessandria ha tributato ad Andrea Foco, scomparso venerdì, dopo una lunga vita spesa tra l’insegnamento e la politica. “Una vita piena, ricca di incontri e amicizie, che ha saputo regalare frammenti importanti nel passato di tante persone – come ha ricordato il figlio Roberto”. Un uomo “di grande rilevanza non solo per città ma per tutto il Piemonte”, ha aggiunto il sindaco Giorgio Abonante, che ha ricordato il suo ruolo “centrale per la nascita dell’Università, dagli esordi fino all’autonomia”.
Andrea Foco, ha continuato Abonante, “ha trovato la cifra della conoscenza e della cifra democratica come faro della sua esistenza, un stile di vita che ha preso corpo attraverso lo sviluppo della formazione e della educazione“. “Nella sua veste di Vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte – ha continuato Domenico Ravetti, attuale Vicepresidente del Consiglio regionale – era stato l’uomo delle istituzioni, il suo sguardo ero uno sguardo piemontese e complessivo ai problemi della Regione con una ossessione per la difesa della Valle Bormida per la questione Acna di Cengio, ma anche rispetto ai problemi specifici dei singoli comuni e delle piccole comunità“. Fu lui, ha proseguito Ravetti, “a comprendere le prime avvisaglie delle crisi occupazionali all’ex Ilva, e alla Cementir”. Ma fu anche il primo a chiedere “di trovare alternative alle sale Gioco per i giovani“.
Foco è stato anche ricordato dai due ex sindaci di Alessandria, Rita Rossa e Mara Scagni che ne hanno sottolineato il suo “spessore democratico e lo spirito antifascista, sempre alla base della sua attività”, oltre che un “uomo del dialogo che non si arrabbiava mai se non, una volta, quando qualcuno metteva in dubbio il valore dell’Università ad Alessandria“. Alessandria perde una grande figura, hanno ricordato le tante persone che hanno preso parte all’ultimo saluto, colto, curioso e capace di ascoltare, una dote preziosa sempre meno ricorrente.