12 Febbraio 2025
11:33
Michielin: “Se sei troppo perfetta non c’è empatia”
SANREMO – “Per me questo Festival è una rinascita. E’ stato un anno difficile per il mio corpo e la mia salute e participo con una canzone scritta di mio pugno, con altri autori. E questo “Fango in paradiso” rappresenta proprio questo“. Francesca Michielin tra una decina di giorni compie 30 anni, “faccio questo lavoro da metà della mia vita e “festeggerò all’Arena di Verona, un primavera sound, “Tutto in una notte” dove ci saranno tutti quegli artisti (come Irama) che nel mio percorso mi hanno accompagnata Non sarà solo un concerto, ma un lungo spettacolo“.
Non è più una ragazza prodigio Francesca Michielin e dopo due Sanremo, un intervento chirurgico e la caduta che la costringe a camminare con le stampelle: “Sono consapevole di non essere più una giovane promessa. Sono qui per regalarmi un momento di godimento. Il fatto che una canzone di questo tipo è molto corporea, se mi è venuta fuori vuol dire che il mio corpo vuole riprendersi il suo spazio. Mi interessa sono fare un bel Festival”.
In questo Festival Michielin non mette “nessun grado di separazione” sale sul palco dove deve essere “tutto in quel momento come un messaggio a tante giovani artiste che vogliono fare questo mestiere. Se sei troppo perfetta non c’è empatia“. E di empatia Michielin ne ha da vendere, ne ha sempre avuta e la sofferenza fisica l’ha solo perfezionata.
Un Sanremo della rinascita – l’ha detto e ridetto ieri in conferenza stampa della sala Lucio Dalla dedicata alle Radio e al web – per Francesca Michielin che l’altra sera ha zoppicato sola nella piazza davanti all’Ariston, per arrivare al Dopo Festival. “Ma stiamo facendo musica non salvando vite umane, mio padre è un artigiano e mi ha sempre insegnato che devi sempre dare il meglio di te se hai un talento“.
E chiude con una frase: “Non preoccuparti ma occupati di te stessa passo per passo“.