Achille Lauro star a Sanremo non solo sul palco

SANREMO – “All’inizio volevo esistere adesso vorrei rimanere nella nicchia delle cose che resistono”. Tutti amano Achille Lauro, diventato “neomelodico” come un po’ tutto il Festival. Nel pomeriggio mezza Sanremo, nel senso della città lo ha ascoltato mentre cantava dal balcone del suo Hotel a pochi passi dalla statua di Mike Bongiorno. Inevitabile la domanda sulla vita privata “la mia vita privata quasi non esiste” c’è anche il jazz club dove Achille Lauro passa la serata e anche la notte, probabilmente.

Il brano è un misto, lo dice lui da Califano a Baglioni all’Ave Maria di Schubert. Un bel mix questo “amore disperato” che racconta nella canzone “Incoscienti giovani” che racconta la sua prima storia d’amore. “Le mie canzoni sono vere, raccontano vita vera” e ci sono mamme, figlie e adolescenti che lo preferiscono a tutti gli altri artisti. Così Achille Lauro ha fatto un giro a 360 gradi: prima lo si aspettava più per gli outfit adesso per quello che canta. Ma la moda gli piace eccome, le grandi firme che indossa sono i grandi nomi delle griffe made in Italy.
Un Achille Lauro che sta diventando un uomo diverso dagli inizi, più calmo e sereno, tornerà indietro? Anche solo artisticamente? “No vivo molto meglio adesso. Il prossimo progetto discografico sarà un disco post estivo sarò vicino al mondo di chi aiuta i ragazzi che soffrono. Sto cercando di andare oltre, sempre“.
E come giudice televisivo? Lo era per X Factor: “A me non piace fare il giudice, e hanno già tutto, ho provato a spiegare anche che dovevano stare con i piedi per terra. I ragazzi che ho selezionato stanno facendo i sold out, ho enfatizzato le loro qualità, loro già lo avevano“. Lo rifarei? “Mi sono molto divertito”