Autore Redazione
domenica
16 Febbraio 2025
14:15
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Cronaca - Alessandria

Le lacrime di Giorgia, l’ennesima vittoria di Marta Donà

Le lacrime di Giorgia, l’ennesima vittoria di Marta Donà

SANREMO –  A quest’ora sapete tutti chi ha vinto il Festival, (un Festival Baudiano, come l’ha definito il suo conduttore Carlo Conti) o i dati di ascolto e le canzoni di Sanremo vi saranno entrate direttamente in testa, qualcuna anche passando dall’anima o dai “cuoricini, cuoricini” (che questi si che saranno un tormentone estivo).

Quindi restano da raccontare le lacrime di Giorgia, che fuori dal podio e dalla cinquina ci pareveramente troppo, e il successo di una manager Marta Donà che ha vinto 4 Festival su cinque: Mengoni, Maneskin, Mango e adesso Olly, quasi in successione, da sottolineare che è nipote di Claudia Mori, artefice del successo del marito Celentano. Laureata in Scienze della comunicazione, 42 anni, Marta Donà ha iniziato la carriera nel 2006 come addetta stampa, poi “scoperta” da Mengoni che la volle come manager e così cinque anni dopo lasciò la Sony per fondare la sua agenzia la “Tarma Management”, con le etichette Tarma Ent e poi records. Vi ricorda qualcuno? Caterina Caselli docet.

Dicevamo che ci è parso troppo la sua esclusione (deve trovarsi autori migliori, forse) e anche a lei, tanto che ha pianto sul palcoscenico dell’Ariston quando le hanno consegnato il premio (di consolazione) della Tim, main sponsor della kermesse tradizionale italiana. Tanto tradizionale da premiare Olly che canta dell’abbandono da parte dell’amata, che sottolineo i ragazzi per strada a Sanremo cantavano tutti, seguito dalla vera novità Lucio Corsi (grazie Carlo Verdone talent scout) e Brunori sas con dedica alla figlioletta e quarto Fedez, anche qui tradimento, struggimento con una punta di depressione per la serie “anche i ricchi piangono”.
Un podio per giovani e anche per cantautori, tornati come un sol uomo alla ribalta dell’Ariston anche se con un sottofondo rap a volte. Comunque largo ai giovani, e infatti Marcella Bella e Massimo Ranieri sono in fondo alla classifica, ma non degli ascolti tra i ragazzi, almeno a sentire nelle sale che radunavano i gruppi di ascolto. Diciamo Marcella meglio di Ranieri.

Chiudiamo con il comunicato stampa sui dati di ascolto Rai, un punto percentuale in più rispetto all’anno scorso.
Sono stati 13 milioni 427 mila, con uno share del 73.1 per cento, i telespettatori che – secondo la Total Audience rilasciata da Auditel – hanno visto la serata finale del 75° Festival della Canzone italiana.
La prima parte, dalle 21.22 alle 23.30, è stata seguita da 16 milioni di persone con il 69 di share. La seconda, dalle 23.36 all’1.59, da 11 milioni 100 mila spettatori, pari al 79.2 per cento. Sanremo Start, dalle 20.44 alle 21.16, ha avuto un ascolto di 14 milioni 100 mila con uno share del 60.7 per cento. Il picco di ascolto alle 22.09 con 16 milioni 700 mila, quella di share all’1.56 con l’87.3 per cento. Il Prima Festival, dalle 20.33 alle 20.42 ha avuto un ascolto di 10 milioni 300 mila, con il 49 di share.
Picco di share (87,3%) durante la premiazione quando Corsi di complimenta con il vincitore.
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