20 Febbraio 2025
13:28
Vendita delle case: ad Alessandria prezzi più bassi dietro solo a Biella e Caltanisetta
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Acquistare una casa ad Alessandria, secondo una analisi di Idealista*, è estremamente conveniente in questo periodo e incide in modo più basso rispetto alla quasi totalità delle altre città capoluogo. Lo sforzo economico infatti è sceso al 9% del reddito familiare, il risultato migliore dietro solo a Biella (6%) e Caltanisetta (8%), in linea con Vercelli, Terni, Ragusa, Reggio Calabria ed Enna (anche loro al 9%). Una situazione migliorata ulteriormente nel 2024, per chi deve acquistare, rispetto al 2023, quando l’incidenza sul bilancio famigliare era del 10%. A livello provinciale le cose vanno ancora meglio perché nell’Alessandrino lo sforzo per l’acquisto è del 7% sul reddito famigliare, dietro solo al Biellese (5%).
Tra i capoluoghi, cinque hanno un tasso di sforzo superiore al 30% raccomandato dagli esperti: Venezia (37%), Bolzano (35%), Milano (33%), Rimini e Napoli (32% ciascuna).
SFORZO ECONOMICO PER GLI AFFITTI
Sale invece la spesa per gli affitti, passata dal 15% del reddito al 17% in un anno ad Alessandria, sebbene sempre bassa rispetto al resto del Paese. Sono solo 12 i capoluoghi infatti con condizioni migliori (Terni, 13%, Biella, Campobasso, 14%, Asti, Macerata Potenza, Caltanisetta, Vibo Valentia 15%, Caserta, Avellino, Agrigento, Ragusa, Perugia 16%.
Firenze è invece la città in cui la percentuale del reddito familiare destinata all’affitto è la più alta, arrivando al 48%. Seguono Napoli con il 47%, Como con il 36%, Roma e Venezia con il 41% ciascuna, e Milano con il 40%. In queste città, le richieste dei proprietari superano la soglia del 30% del reddito familiare destinato all’abitazione.
*Metodologia
Il tasso di sforzo misura il peso della casa sul potere d’acquisto della famiglia. In particolare, nel caso dell’affitto, presso idealista/data misuriamo il tasso di sforzo come la quota annuale del reddito netto medio della famiglia destinata a pagare l’affitto di una tipica casa con due stanze da letto (trilocale). I valori degli affitti provengono direttamente dalla fonte dati idealista, che contiene i prezzi per ogni città. I dati sul reddito netto familiare, invece, provengono dall’ISTAT. Allo stesso modo, nel caso della vendita, il tasso di sforzo è calcolato come la quota annua del reddito netto del nucleo familiare destinata al pagamento di un mutuo “tipico”, nel senso che è stipulato con caratteristiche medie in termini di durata e tasso di interesse. A causa dei recenti ribassi dei tassi di interesse, il calcolo è stato aggiornato tenendo conto dei dati pubblicati dalla BCE.
Foto di Raul Petri su Unsplash