22 Febbraio 2025
17:21
Visite ed esami la sera e nei weekend per abbattere liste d’attesa. Piemonte punta a 50 mila prestazioni entro giugno
PIEMONTE – Partono in tutto il Piemonte visite ed esami la sera e nei fine settimana per ridurre le liste d’attesa in sanità. Il piano di prestazioni aggiuntive è stato illustrato all’Ospedale Mauriziano di Torino dal presidente della Regione, Alberto Cirio, affiancato dall’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi, e dal direttore generale dell’Azienda Ospedaliera, Franca Dall’Occo.
Come riporta AdnKronos, da gennaio ad oggi sono oltre 8.000 le prestazioni aggiuntive già effettuate dalle aziende sanitarie che hanno avviato il programma e l’obiettivo è arrivare a più 50 mila nel primo semestre 2025. “La riduzione delle liste d’attesa è la priorità per la Regione ed è il principale obiettivo che abbiamo indicato ai direttori generali al momento del loro insediamento – ha spiegato Cirio – le aziende sanitarie hanno prontamente recepito le indicazioni dell’assessorato alla Sanità e predisposto un articolato calendario di visite ed esami in orario serale e nei fine settimana e nei prossimi mesi ci aspettiamo un forte impulso per incrementare le prestazioni”.
“Un particolare ringraziamento va rivolto ai professionisti della sanità, medici, infermieri, oss, personale tecnico, che hanno dato la loro disponibilità per estendere anche negli orari serali e del fine settimana le visite e gli esami – ha aggiunto Cirio – una possibilità che da un lato viene incontro alle necessità delle persone che lavorano durante il giorno e in settimana e dall’altra consente il pieno utilizzo degli ambulatori e delle strutture ospedaliere”.
“Anche a seguito della drammatica esperienza del Covid oggi – ha osservato Cirio – abbiamo tutti coscienza di quanto sia irrinunciabile investire per la nostra sanità. Ed è ciò che abbiamo fatto in questi anni nello sforzo di recuperare i livelli pre pandemia. Nel 2024 in Piemonte sono state erogate 2.268.104 prestazioni, il 6% in più rispetto al 2023, pari a 132104 prestazioni. Siamo al 91% del recupero rispetto al dato pre pandemia: nel 2019, infatti, le prestazioni erogate erano state 2.497.896 e per raggiungere quel livello ne mancano ancora 229.492. Per quanto riguarda i ricoveri, nel 2024 ci sono stati 201.522 ricoveri, in aumento rispetto ai 200.110 del 2023 e anche in crescita rispetto al 2019, quando i ricoveri erano stati 201.167. Sappiamo che c’è ancora molto da fare, ma siamo sulla strada giusta”, ha detto ancora Cirio.
“Nel bilancio di previsione 2025 le risorse per le liste d’attesa sono passate da 25 a 37 milioni – ha ricordato l‘assessore alla Sanità Federico Riboldi – la struttura dell’assessorato è attivamente impegnata, con le aziende sanitarie, sul fronte del monitoraggio dei dati in tempo reale, con l’istituzione della Control room e grazie all’attivazione del Ruas, Responsabile unico dell’assistenza sanitaria, figura di raccordo con l’Osservatorio nazionale e che avrà un ruolo principalmente di verifica e controllo degli adempimenti previsti dalla normativa nazionale”, ha concluso.
“Per il recupero delle liste si parte con quelle più vecchie anche sulla base anche delle disponibilità fornite dalle singole aziende sanitarie dopodiché ogni settimana la control room istituita in Regione fa il punto della situazione”, ha osservato ancora l’assessore Riboldi precisando che “la prestazione aggiuntiva però non è l’unico metodo perché se recuperassero in questo modo tutte le prestazioni arretrate non faremo altro che creare nuova offerta. Ciò su cui dobbiamo lavorare è sulla necessità d’offerta e sulla puntualità delle cure perché la vera sfida – ha concluso – non è curare l’aspettativa, ma curare la necessità”.
Nella galleria le prestazioni aggiuntive dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Alessandria e dell’Asl AL.