6 Marzo 2025
13:50
Siglato accordo per un ponte sanitario e formativo tra Albania e Piemonte
PIEMONTE – Il risultato del viaggio in Albania di Regione Piemonte, delle Università di Torino e del Piemonte Orientale è un protocollo di intesa che permetterà la formazione e integrazione sanitaria e professionale oltre che l’avvio di collaborazioni tra Ordini professionali. Il percorso vuole individuare “nell’immediato futuro iter formativi accademici che consentano agli infermieri albanesi, formati in loco, di operare nel sistema sanitario piemontese. La rete ospedaliera della Regione metterà a disposizione tirocini e le stesse attività formative“. Già nelle prossime settimane gli atenei riceveranno una bozza di protocollo d’intesa, che verrà successivamente ratificato in un evento ufficiale al Grattacielo della Regione Piemonte.
Il risultato è emerso dopo il viaggio di tre giorni della delegazione piemontese in Albania. Conclusosi ieri con un incontro istituzionale all’Albanian University di Tirana, il viaggio ha visto la partecipazione dell’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte Federico Riboldi, di Ivan Bufalo, presidente dell’Ordine degli Infermieri di Torino e Presidente del Coordinamento regionale delle Professioni Infermieristiche del Piemonte, Luca Ragazzoni, professore associato e Delegato all’internazionalizzazione dell’Università del Piemonte Orientale, e Valerio Dimonte, professore Ordinario e Presidente del Corso di Laurea in Infermieristica e delegato del Rettore dell’Università di Torino.
All’incontro di ieri, per la parte albanese, hanno invece partecipato il Rettore dell’Albanian University, il Decano, la Rettrice della Facoltà di Infermieristica della European University, la Presidente dell’Ordine degli Infermieri albanesi Blerina Duka e il Vice Ministro alla Salute Niko Hyka, insieme ad altri rettori delle università coinvolte nei giorni precedenti.
“La missione in Albania, che ha visto impegnate la Regione Piemonte e gli Atenei, rappresenta un passo concreto verso una collaborazione accademica e professionale di grande rilievo. Investire nella formazione internazionale significa creare nuove opportunità per rafforzare il sistema sanitario piemontese, garantendo risposte efficaci alla crescente richiesta di professionisti qualificati – ha spiegato il Rettore dell’Università di Torino, Stefano Geuna. In questo contesto, l’Università di Torino, con la sua eccellenza nella formazione infermieristica, si conferma un punto di riferimento fondamentale per avviare una cooperazione proficua. Desideriamo ringraziare le istituzioni accademiche e sanitarie albanesi per l’entusiasmo e la disponibilità dimostrati: il protocollo d’intesa che seguirà questo incontro rappresenterà un ulteriore passo avanti verso una collaborazione solida e duratura“.
“Gli incontri tenutisi in Albania costituiscono un’ottima notizia per il nostro Ateneo e per l’intero sistema sanitario e di alta formazione del Piemonte – ha aggiunto il Rettore dell’Università del Piemonte Orientale, Menico Rizzi. UPO è una realtà aperta che crede fortemente nell’internazionalizzazione. In ambito medico e sanitario possiamo vantare un’integrazione strategica con le istituzioni sanitarie dei nostri territori che consente a chi studia medicina e professioni sanitarie nei numerosi poli formativi UPO di sviluppare professionalità di grande valore, fondamentali in ambito lavorativo e certificate dal Ministero. Ringrazio la Regione Piemonte per avere creato i presupposti per approfondire i nostri rapporti con l’Albania e sono grato alle istituzioni accademiche e governative albanesi con le quali saremo felici di collaborare per creare nuove opportunità a beneficio delle future generazioni di professioniste e professionisti della sanità”.
“Sono state poste le basi per un possibile accordo che potrà favorire l’arrivo di infermieri dall’Albania in Piemonte, garantendo loro una formazione conforme a standard qualitativi equiparabili a quelli delle nostre università – ha concluso il presidente dell’Ordine Professioni Infermieristiche di Torino, Ivan Bufalo. Questo permetterà di assicurare un livello di sicurezza delle cure sempre più elevato per i pazienti. È importante sottolineare che l’ingresso di questi professionisti non rappresenta una concorrenza per gli infermieri italiani, ma un supporto necessario per il nostro sistema sanitario. Gli ospedali hanno bisogno di nuove forze qualificate per affiancare il personale già in servizio, e questo accordo si muove proprio in questa direzione. Al momento, il percorso è ancora in fase di definizione, ma l’obiettivo è chiaro: garantire un’assistenza sanitaria di qualità e rispondere concretamente alle esigenze del settore”.
“È stato un viaggio molto positivo, soprattutto perché si sono gettate le basi per una fattiva collaborazione tra le Università piemontesi e quelle albanesi, oltre a un interessante dialogo tra ordini professionali – l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi. Come Regione daremo il nostro massimo supporto, convinti che questo possa essere un importante, ma non esaustivo, tassello nell’impegno a 360 gradi che abbiamo messo in campo per ovviare alla carenza di operatori sanitari“.