Tazzina di caffè al bar: rincari anche in provincia di Alessandria. In media 10 centesimi in più
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Anche in provincia di Alessandria il prezzo della tazzina di caffè al bar sale. Gli aumenti delle spese per energia e gestione insieme all’impennata del costo della materia prima hanno portato a un rincaro medio di 10 centesimi. In molti bar il prezzo è salito a 1.30 contro la media di 1.20 di alcuni giorni fa. Ad Alessandria sono già molti i locali, segnalano i lettori, che hanno applicato dieci centesimi in più aumentando ancora il costo dell’amata pausa, con punte che arrivano anche a 1.50. Il trend è comune in tutta la provincia dove gli aumenti sono diffusi, sebbene con prezzi che, in media variano a seconda delle città. A Valenza, per esempio, il caffè sale ma raggiunge in buona parte la cifra di 1.20, così come a Tortona, in entrambi i casi con un rincaro di dieci centesimi.
Una situazione che riprende un trend già diffuso nelle grandi città dove il caffè è passato da una media di 1,03 euro del 2021 a una media di 1,22 euro di gennaio 2025, con un aumento superiore al 19%. Analizzando i dati dell’apposito osservatorio Mimit, emerge come la tazzina di espresso continui a subire incrementi, al punto che il prezzo nelle grandi città è passato da una media di 1,03 euro del 2021 a una media di 1,22 euro di gennaio 2025, con un aumento superiore al 19%, spiega il Crc. Listini tuttavia estremamente diversificati sul territorio: Bolzano si conferma la città col caffè più costoso, con un prezzo medio di 1,43 euro, seguita da Trento, Pescara e Trieste con 1,34 euro. Sul versante opposto, è Catanzaro la più economica, unica tra le grandi province dove la tazzina non supera il costo di 1 euro. Se si analizza l’andamento degli ultimi 4 anni, i rincari più pesanti si registrano a Pescara (+34%) e Bari (+32%): anche Napoli, capitale mondiale del caffè, registra incrementi superiori al 32% e un prezzo medio ormai prossimo a quota 1,20 euro, sottolinea il Centro di formazione e ricerca sui consumi.
“Alla base del caro-caffè vi sono una serie di fattori”, spiega il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso. ”Il caro-energia che determina maggiori costi in capo ai pubblici esercizi, e i rincari della materia prima, con le quotazioni del Robusta che viaggiano oggi sopra quota 5.400 dollari a tonnellata contro i 1.400 dollari del 2021, mentre l’Arabica viaggia attorno ai 3,9 dollari per libbra raggiungendo i massimi storici, hanno impattato sul costo del caffè in Italia, con l’espresso che diventa sempre più salato. Un trend che, di questo passo, rischia di modificare le abitudini consolidate degli italiani, spingendoli a ridurre i consumi al bar o dirottandoli verso la classica, e più economica, moka in casa”, conclude Melluso.