12 Marzo 2025
16:04
Università: Cirio, ‘con abolizione numero chiuso potremo investire su nuovi medici’. Sanità: siglato accordo reinternazionalizzazioni
PIEMONTE – L’abolizione del numero chiuso a Medicina approvata ieri dalla Camera “vuol dire che potremo finalmente investire su nuovi medici”. Lo ha detto il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, che ha proseguito evidenziando come “il Piemonte vuole continuare a puntare sul diritto, abbiamo riaperto le scuole di infermieristica in modo capillare su tutta la regione, è un percorso che prevede del tempo ma abbiamo invertito la rotta”. Intanto oggi, mercoledì 12 marzo 2025, al Grattacielo Piemonte, si è riunito l’Osservatorio sul personale sanitario con le organizzazioni sindacali del comparto Fp CGIL, Cisl FP, Uil FPL, Fials, Nursind e Nursing Up. Per la Regione erano presenti il presidente Alberto Cirio, l’assessore alla Sanità Federico Riboldi e i tecnici dell’assessorato.
“Come avevamo anticipato nelle scorse settimane, proseguono con regolarità gli incontri con le organizzazioni sindacali, con uno spirito costruttivo e di collaborazione. In questi mesi abbiamo ottenuto importanti risultati che ci hanno consentito di aumentare di 1455 unità il numero delle persone che lavorano nella sanità pubblica rispetto a luglio 2023. Ora si tratta di individuare le modalità per fare crescere questo numero e centrare l’obiettivo delle 2 mila assunzioni. Per questo abbiamo riconfermato l’impegno per le re-internalizzazioni del personale sottoscrivendo con le organizzazioni sindacali un ulteriore accordo che definisce per i prossimi mesi un percorso di interventi che mettere in atto i progetti che le Asl hanno presentato per riportare nell’ambito pubblico il personale, garantendo il servizio e, al contempo, un risparmio economico- finanziario” hanno spiegato il presidente Cirio e l’assessore Riboldi.
Al termine dell’incontro è stato sottoscritto un accordo, integrativo rispetto a quello del 2023, che prevede nel dettaglio:
- di prorogare al 31/12/2025 il termine per il raggiungimento dell’obiettivo complessivo di assunzioni definito nell’Osservatorio, che deve tenere conto solo del personale sanitario ed O.s.s. a tempo indeterminato;
- di aggiornare la rilevazione complessiva regionale dello status delle re-internalizzazioni, sulla base di un effettivo risparmio economico- finanziario, dell’invarianza dei servizi erogati, della riduzione del ricorso di servizi affidati a terzi (“gettonisti”);
- di promuovere, entro il mese di maggio, un tavolo di confronto da parte della Regione con le organizzazioni sindacali e i rappresentanti territoriali del Ministero della Salute e dell’Economia e Finanza per valutare i progetti di re-internalizzazione formulati dalle Aziende sanitarie e definire un accordo finalizzato all’autorizzazione dell’incremento dei limiti di spesa per il personale (ovvero l’extra tetto di spesa);
- di attivare un focus specifico sulla carenza di infermieri e più in generale delle professioni sanitarie e O.s.s.