Autore Redazione
domenica
23 Marzo 2025
08:04
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Cronaca - Alessandria

Piemonte al secondo posto per ricette tradizionali con la pasta. Lombardia al quinto

Piemonte al secondo posto per ricette tradizionali con la pasta. Lombardia al quinto

PIEMONTE – L’associazione “Unione Italiana Food” ha censito le ricette regionali di pasta, raccogliendo 200 ricette regionali, espressione della cultura gastronomica locale. Sulla base dell’analisi L’Emilia-Romagna guida la classifica delle regioni con 12 ricette, seguita da Piemonte, Toscana e Campania con 11.

Le ricette della tradizione piemontese con la pasta

Piemonte (11)

Tajarin con sugo di carne e fegatini

Agnolotti del Plin (pasta ripiena con arrosto di carne)

Tajarin al tartufo (tagliolini sottili con burro e tartufo)

Gnocchi al Castelmagno (con un formaggio DOP piemontese)

Pasta e fagioli alla piemontese

Agnolotti alla Monferrina (variante con ripieno di arrosto di maiale e coniglio)

Pasta alla bagna cauda (sugo con acciughe, aglio e olio)

Fusilli al Gorgonzola piemontese

Pasta con Sugo di Salsiccia di Bra

Mezze maniche con robiola di Roccaverano e pancetta

Spaghetti con Ragù di Nocciole alla Piemontese

Valle d’Aosta (7)

1.Pasta alla valdostana (con fontina e prosciutto)

2.Zuppa alla Valpellinese (una sorta di lasagna con pane nero, cavolo e fontina)

3.Gnocchi alla bava (gnocchi con fontina fusa)

4.Farfalle ai funghi con panna e timo

5.Farfalle e fontina

6.Tagliatelle alla Fonduta Valdostana e Tartufo

7.Rigatoni al Lardo di Arnad e Castagne

Liguria (10)

Trofie al pesto genovese

Pansoti con salsa di noci (ravioli ripieni di erbe e ricotta con salsa di noci)

Corzetti al sugo di pinoli (pasta decorata a forma di medaglione)

Mandilli de saea al pesto (lasagnette sottili al pesto)

Testaroli al sugo di funghi

Lasagne al pesto con patate e fagiolini

Maccheroni con Tuccu di carne alla genovese/ligure

Trenette con gamberi di Santa Margherita Ligure e zucchine genovesi

Croxetti con Salsa di Pinoli, maggiorana e palamita

Linguine alla ligure

Lombardia (10)

Mezze maniche con zucca e taleggio

Tagliatelle al ragù di lago

Pasta alla monzese

Pizzoccheri valtellinesi (pasta di grano saraceno con verza, patate e formaggio)

Casoncelli alla bergamasca (pasta ripiena con carne e amaretti)

Tortelli di zucca mantovani (ripieni di zucca, mostarda e amaretti)

Büsèca e pasta (minestra di trippa e pasta)

Malfade al burro e salvia

Pasta al pesto di rucola e Grana Padano

Spaghettoni con fonduta di scimudin

Trentino-Alto Adige (10)

Pasta, speck e noci

Canederli in brodo (gnocchi di pane con speck)

Spätzle agli spinaci (piccoli gnocchetti verdi)

Schlutzkrapfen (ravioli ripieni di ricotta e spinaci)

Pasta con i funghi porcini e speck

Spätzle al burro fuso e formaggio di malga

Spatzle panna e speck

Tagliatelle paglia e fieno con ragù di finferli e speck

Fusilli al pesto di rucola e noci

Penne al Gorgonzola e Mele della Val di Non

Veneto (9)

Pasta in salsa veneta

Rigatoni al Tastasal

Fusilli al radicchio, speck e taleggio

Pappardelle all’anatra

Bigoli in salsa (con acciughe e cipolla)

Pasta e fasoi (pasta e fagioli alla veneta)

Gargati con il consiero (pasta corta con sugo di carne)

Risi e bisi (risotto con piselli, quasi una via di mezzo con una pasta)

Bigoli al ragù d’anatra

Friuli-Venezia Giulia (10)

Mezze penne con crema di radicchio e speck croccante

Spaghetti alla busara

Cjalsons (ravioli con ripieno dolce-salato)

Tagliatelle al ragù di capriolo

Tagliolini alla Trota Salmonata di San Daniele

Blecs (pasta rustica di grano saraceno)

Pasta con la brovada (rape macerate nel vino con pasta)

Orzotto con pasta e fagioli (variante con orzo e pasta insieme)

Gnocchi di susine (ripieni di prugne, dolce-salato)

Pasticcio di Pasta al Ragù di Cervo

Emilia-Romagna (12)

Lasagne alla bolognese

Maccheroni alla Bobbiese

Tagliatelle al ragù bolognese

Spaghetti cacio e pepe con guazzetto di scorfano dell’Adriatico

Sedani rigati con gamberoni e zucchine

Maccheroncini con culatello e crema al parmigiano

Tortellini in brodo

Passatelli in brodo

Garganelli al ragù

Tortelloni burro e salvia

Gramigna con salsiccia

Zuppa imperiale con pastina

Toscana (11)

Pasta e fagioli

Pici all’aglione (pasta grossa con sugo di aglio e pomodoro)

Tortelli mugellani (ripieni di patate e con sugo di carne)

Pappardelle al cinghiale

Pasta con il cavolo nero

Testaroli al pesto (una specie di pasta-piadina tagliata a losanghe)

Pici cacio e pepe (variante toscana della classica romana)

Pappardelle al sugo di lepre

Carbonara di mare viareggina

Pappardelle al ragù bianco di cinta senese

Linguine con il Pesto Toscano

Umbria (10)

Pasta alla norcina

Strangozzi al tartufo

Ciriole alla ternana (pasta senza uova con pomodoro e peperoncino)

Umbricelli al sugo d’oca

Gnocchi al Sagrantino (con sugo di vino e salsiccia)

Maltagliati con fagioli e cotiche

Spaghetti col rancetto

Pappardelle con la lepre

Tagliatelle alla spoletina

Strangozzi al pesto umbro

Marche (10)

Pasta con le raguse

Vincisgrassi (lasagne marchigiane con besciamella e ragù)

Passatelli asciutti

Maccheroncini di Campofilone

Gnocchi alla papera

Passatelli con sugo di pesce

Maccheroncini al ragù tradizionale marchigiano

Bucatini alla marchigiana

Tagliolini saporiti

Maccheroni alla pesarese

Lazio (9)

Amatriciana

Cacio e pepe

Gricia

Fettuccine Alfredo

Rigatoni con pajata

Fregnacce alla sabinese (pasta con sugo di pomodoro, guanciale e peperoncino)

Pasta alla zozzona

Fettuccine alla papalina

Pasta alla checca

Abruzzo (10)

Sagne e fagioli

Spaghetti alla chitarra

Sagne e fagioli

Maccheroni alla molinara

Scrippelle ‘mbusse (sorta di crêpes immerse in brodo)

Tacconelle con ceci e baccalà

Maccheroni alla Chitarra con Ragù d’Agnello

Spaghetti alla marinara, con peperoni secchi, pesce e crostacei,

Spaghetti alla chitarra con pallotte

Pecorara all’abruzzese

Molise (9)

Bucatini alla Mollica di San Giuseppe

Cavatelli al sugo di ventricina

Cavatelli cuzze e fugne

Tacconelle e fagioli

Pasta con la ricotta forte

Sagne alla molisana (pasta fatta a mano con sugo di maiale)

Fusilli alla molisana

Maccheroni con noci e baccalà

Zuppa di Pasta alla Molisana

Campania (11)

Pasta e patate alla napoletana

Frittata di spaghetti

Spaghetti alle vongole

Ziti alla Genovese

Scialatielli ai frutti di mare

Pasta alla genovese (non ha niente a che vedere con Genova, è un ragù di cipolle e carne tipico di Napoli)

Tubetti con fagioli e cozze

Mezzanelli lardiati (con pomodoro e lardo)

Penne alla Sorrentina

Spaghetti allo scarpariello

Spaghetti alla Nerano

Puglia (9)

Orecchiette alle cime di rapa

Spaghetti con pesto di cavolo nero e gamberi rossi pugliesi

Cavatelli cozze e fagioli

Ciceri e tria (pasta con ceci e parte fritta)

Sagne ‘ncannulate (pasta attorcigliata con sugo di pomodoro)

Orecchiette al ragù di cavallo

Cavatelli ai frutti di mare

Spaghetti all’assassina

Spaghetti alla san Giuannidd

Basilicata (9)

Spaghetti di Maratea

Strascinati con peperoni cruschi

Ravioli di ricotta dolci (ripieni di ricotta e cannella, con sugo di pomodoro)

Laganari con ceci e zafferano

Ferretti con mollica e peperoni cruschi

Orecchiette alla materana

Cavatelli con le cicerchie

Fusilli al sughetto di baccalà

Fusilli alla rafanata

Calabria (9)

Pasta, ‘nduja e pecorino

Fileja alla ‘nduja

Maccarruni cu sucu (pasta fatta in casa con sugo di carne)

Lagane e ceci (simile alle sagne e fagioli, ma con ceci)

Maccheroni con sugo di capra

Pasta alla pecoraia

Spaghetti alla corte d’assise

Pasta con le sarde e finocchietto

Pasta cipolle tonno e olive

Sicilia (9)

Pasta alla Norma

Pasta con le sarde

Anelletti al forno

Busiate al pesto trapanese

Pasta incasciata (tipica messinese, con melanzane e ragù)

Spaghetti al nero di seppia

Pasta con i tenerumi

Paccheri, pesce spada e menta

Casarecce con pesto alla siciliana

Sardegna (9)

Spaghetti con bottarga

Trofie alla Carlofortina

Spaghetti all’Algherese

Spaghetti alla Granseola

Malloreddus alla campidanese (gnocchetti sardi con salsiccia e zafferano)

Fregola con arselle (pasta simile a cous cous con frutti di mare)

Culurgiones (ravioli ripieni di patate e menta)

Lorighittas con sugo di pomodoro e salsiccia

Macarrones de punzu (gnocchetti sardi con pecorino e pepe)

LE RICETTE

VALLE D’AOSTA PASTA ALLA VALDOSTANA
Ingredienti: Penne rigate 320 gr, Prosciutto cotto a cubetti 200 gr, fontina 200 gr, Panna Fresca 100 ml, Parmigiano grattugiato 40 gr, Burro 30 gr, Olio EVO q.b., Sale q.b., Pepe q.b.
Saporita e sostanziosa, è una ricetta perfetta da gustare in montagna, magari dopo una mattinata di sci. È adatta a tutti tranne che a chi non ama i formaggi, perché l’ingrediente principale di questa ricetta è il formaggio principe della Valle d’Aosta, la fontina, Dop che viene fatta soltanto con latte proveniente dalle mandrie valdostane che d’estate si nutrono sui pascoli in altura e d’inverno invece mangiano il fieno raccolto a fondovalle.
PIEMONTE TAJARIN CON SUGO DI CARNE E FEGATINI
Ingredienti per 4 persone: 320 g di tagliolini, 150 g di fegatini di pollo, 200 g di carne macinata di vitello, 1 piccola cipolla, 1 carota, 1 costa di sedano, 1 bicchiere di vino rosso (Barbera o Nebbiolo), 300 g di passata di pomodoro, 30 g di burro, Olio extravergine d’oliva q.b., Brodo di carne q.b., Sale e pepe q.b., Noce moscata q.b., Parmigiano Reggiano o Grana Padano grattugiato (facoltativo);
Il sugo di fegatini per condire i tajarin (tagliolini, pasta all’uovo delle colline piemontesi) è una ricetta tradizionale delle Langhe. Il sugo che li accompagna, di solito è fatto soltanto con fegatini di pollo ma esiste anche una variante un po’ più delicata, per chi non ama il sapore pungente del solo fegato ma non vuole rinunciare ad un piatto della tradizione. Le frattaglie come i fegatini erano alimenti comuni e disponibili nelle campagne dove gli animali da cortile erano allevati dalle famiglie per il proprio sostentamento.
LIGURIA TROFIE AL PESTO GENOVESE
Ingredienti per 4 persone: 320 g di trofie, basilico q.b., 1 spicchio d’aglio, 2 cucchiai di pinoli, pecorino grattugiato q.b., parmigiano reggiano grattugiato q.b., olio EVO q.b., sale q.b.
Baciata dal sole e dal mare, questa regione spicca per formati di pasta perfetti per il condimento tipico per antonomasia, il pesto ligure. La lunga storia delle trofie ha origine nel territorio che si affaccia sul Golfo Paradiso, fra i comuni di Sori, Avegno, Recco e Camogli. Le origini sono antichissime, si narra che siano state preparate per la prima volta nella costa levante ai tempi delle crociate. La forma della pasta è data dal peculiare carattere arricciato a forma di truciolo da falegname, chiamato “risso da banché”.
LOMBARDIA MEZZE MANICHE CON ZUCCA E TALEGGIO
Ingredienti per 4 persone: 300 g mezze maniche, 500 g zucca (peso già pulita), 1 spicchio aglio, q.b. olio extravergine d’oliva, q.b. erbe aromatiche (rosmarino, salvia e prezzemolo), 180 g Taleggio, q.b. parmigiano grattugiato, q.b. pepe;
Conosciuto già in epoca preromana, il taleggio ha attraversato i secoli affascinando i palati di tutta Italia e non solo. Inizialmente diffuso in tutta la Lombardia, il suo nome deriva dai maestri dell’omonima valle bergamasca, “cuore” produttivo assieme alla Valsassina. Ha una sua storia ben precisa anche se le origini si perdono nella nebbia dei secoli: a parlare per primo fu, in epoca romana, Plinio. Probabilmente fa parte dell’eredità lasciata al Nord Italia dai Celti (anzi, dal ceppo celtoligure nel caso degli Orobi), veri maestri nell’arte casearia.
TRENTINO ALTOADIGE PASTA SPECK E NOCI
Ingredienti per 4 persone: 350 g di pasta corta, 200 speck a striscioline, 100 g di gherigli di noci, 4 cucchiai di panna da cucina, olio extravergine d’oliva, sale qb, pepe qb.
La sapidità dello speck si unisce alla croccantezza delle noci per un piatto perfetto per la stagione più fredda che rimanda subito ai sapori di montagna, grazie allo Speck Alto Adige IGP, esclusivamente prodotto da cosce suine in base al procedimento tradizionale. Poco fumo e tanta aria fresca di montagna sono le due tecniche di produzione: da un lato quella utilizzato nei paesi mediterranei, che prevede di lasciar asciugare le cosce di suino con aria e sale, e dall’altro quella tipico dei paesi del Nord e Centro Europa, dove intervengono anche le spezie e l’affumicatura.
VENETO PASTA IN SALSA VENETA
Ingredienti per 4 persone: 250 gr Spaghettoni, 1Cipolla (di medie dimensioni), 4 cucchiai di Olio extravergine d’oliva, 7 Acciughe (dissalate), 1 mestolo Acqua (di cottura della pasta), q.b.Pepe nero;
Acciughe, cipolle e olio sono gli ingredienti della salsa che hanno fatto la storia di questo piatto. La tradizione vuole che i “Bigoli in Salsa” siano il piatto tipico delle giornate chiamate “di magro” o di penitenza del calendario liturgico. Tuttora in molte famiglie venete ogni venerdì è ancora un “giorno di magro”. Alcuni per aggiungere una nota di profumo e croccantezza cospargono sulla pasta del pangrattato o dei grissini sbriciolati e tostati.
FRIULIVENEZIA GIULIA MEZZE PENNE CON CREMA DI RADICCHIO E SPECK CROCCANTE
Ingredienti per 4 persone: 200 g mezze penne rigate, 150 g radicchio rosso “rosa di Gorizia” IGP, Mezzo scalogno, Mezzo bicchiere di vino rosso, 50 g ricotta vaccina, q.b.sale fino, q.b.olio di oliva.
La rosa di Gorizia è una delle eccellenze culinarie più apprezzata del FriuliVenezia Giulia. Frutto delle rigide temperature invernali, questa particolarissima varietà di radicchio deve passare attraverso una lunghissima fase di lavorazione prima di poter approdare sulle nostre tavole. Un’attesa puntualmente ripagata dal suo sapore intenso e leggermente amaro. Per trovare i primi riferimenti diretti alla Rosa di Gorizia si deve andare indietro di oltre due secoli. Riconosciuta Prodotto Agroalimentare Tradizionale del FriuliVenezia Giulia e, dal 2003, fa parte dei presidi slow food.
EMILIA ROMAGNA LASAGNA ALLA BOLOGNESE
Ingredienti per 4 persone: 250 g sfoglia pronta per lasagne, parmigiano grattugiato, 800 ml di passata di pomodoro, 100 gr di pancetta, 1/2 cipolla, 100 ml di vino rosso, 1 carota, 1 costa sedano, 500 gr di carne macinata mista maiale e bovino, sale. Per la Besciamella: 500 ml di latte, 50 gr di burro, 50 gr di farina 00, noce moscata, sale e pepe.
Per arrivare a elaborare la ricetta perfetta, quella vera, ci sono voluti secoli e il genio di qualche ristoratore della città felsinea, perché neanche Pellegrino Artusi, che pure era di origini emiliane, le cita nel suo famoso libro La scienza in cucina e l’arte di mangiare bene del 1891. Come per ogni piatto della tradizione, anche delle lasagne bolognesi esistono diverse ricette e molte varianti, ma l’Accademia Italiana della Cucina, dopo un’attenta analisi, ha depositato alla Camera di Commercio di Bologna quella che si può ritenere l’originale e tradizionale.
TOSCANA PASTA E FAGIOLI
Ingredienti per 4 persone: 320 g di ditalini rigati, 500 g di fagioli cannellini freschi (o 2 lattine di fagioli cannellini lessati), 2 spicchi di aglio, 1 rametto di rosmarino, 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro, 1 foglia di alloro, Brodo vegetale q.b., Olio extravergine di oliva, sale e pepe q.b.
È tra le ricette più googlate al mondo nel 2023, che può aiutare a capire il successo internazionale (magari un po’ inaspettato) di un piatto della nostra tradizione, quella contadina, di carboidrati e proteine vegetali, così antica e allo stesso tempo sorprendentemente contemporanea. La Toscana, sulla pasta e fagioli, ha proprio da dire la sua. Parliamo di un piatto che è l’esaltazione del concetto di cucina di sussistenza. Una pietanza senza radici nobili, che varia di casa in casa. Tanti tipi di legumi per quante sono le zone d’Italia in cui la pasta e fagioli cambia forma, senza contare le aggiunte sostanziose: cotiche di maiale, pezzetti di salsiccia e aromi che raccontano il panorama biodiverso del nostro Paese.
UMBRIA PASTA ALLA NORCINA
Ingredienti per 4 persone: Penne Rigate 320 g, Salsiccia 300 g, Ricotta di pecora 200 g, Cipolle ramate 100 g, Aglio 1 spicchio, Parmigiano Reggiano DOP da grattugiare 50 g, Olio extravergine d’oliva q.b., Sale fino q.b., Pepe nero q.b.;
A rendere speciale questo primo piatto sono due ingredienti tipici di Norcia: la ricotta di pecora e la salsiccia speziata. Sapori rustici, forti e genuini che non temono le mode culinarie. Nel medioevo gli esperti lavoratori della carne di suino durante l’inverno lasciavano la propria città di origine, Norcia, per lavorare in tutta l’Italia centrale. In questo periodo, l’area intorno a Norcia godeva di una certa ricchezza che si protrasse fino al XVII. In seguito, i terremoti costrinsero gli abitanti della zona, ridotti ormai in miseria, ad abbandonare i luoghi d’origine, trasferendosi soprattutto verso Roma e diffondendo così l’arte di produrre i salumi anche nella capitale. È per questo che gli esperti lavoratori della carne di maiale venivano chiamati proprio norcini.
MARCHE PASTA CON LE RAGUSE
Ingredienti per 4 persone: 700 g di raguse già pulite, 350 g di spaghetti, Pomodori pelati, 1 peperoncino, 1 cipolla, 1 spicchio d’aglio, 2 rametti di rosmarino, Mezzo bicchierino di vino bianco, Olio extravergine d’oliva, Sale, Pepe.
La cucina marchigiana si contraddistingue per sapori robusti realizzati con ingredienti semplici. Le Raguse sono delle lumache di mare tipiche delle Marche, una delle specialità regionali. Dopo averle spurgate e cotte vengono sgusciate e il succo di cottura viene ridotto e mescolato con una salsa di cozze che dona una nota marina sapida al piatto. Questo sugo va a condire delle tagliatelle all’uovo e a terminare il piatto abbiamo olio al finocchietto selvatico e finocchio marino spezzettato.
LAZIO SPAGHETTI ALL’AMATRICIANA
Ingredienti x 4 persone: Spaghetti 320 g, Pomodori pelati 400 g, Guanciale (di Amatrice) 150 g, Pecorino Romano DOP (DOP, da grattugiare) 75 g, Vino bianco 50 g, Sale fino q.b., Peperoncino fresco 1.
Se pensiamo a questa regione e alla pasta l’associazione è una soltanto, bucatini all’Amatriciana. Famosi in tutto il mondo già prima del tragico terremoto di Amatrice, sono diventati in seguito a questo evento sismico un piatto che ha unito un’intera nazione. Il bucatino è una pasta lunga forata a superficie liscia: per mangiarli il tovagliolo al collo è d’obbligo! L’Amatriciana è il sugo che li esalta al massimo: guanciale, salsa di pomodoro e pecorino grattugiato.
ABRUZZO SAGNE E FAGIOLI
Ingredienti x 4 persone: Maltagliati 400 gr, Fagioli cannellini già lessati 400 gr, Olio extravergine d’oliva (EVO) 4 cucchiai da tavola, Cipolla piccola 1, Spicchio di aglio 2, Peperoncino rosso piccante 1, Sedano 1 costa, Sale q.b., Salsa di pomodoro pronta 800 gr;
Piatto povero, di origine contadina, le sagne si preparavano tutto l’anno, ma mai erano tanto attese quanto nel periodo della macinatura del grano nuovo presso i mulini. Nella tradizione contadina dell’Abruzzo interno le sagne sono rustiche, ruvide e integrali. Si narra che questo tipo di pasta anticamente venisse preparato per favorire la produzione di latte nelle donne in allattamento
MOLISE BUCATINI ALLA MOLLICA DI SAN GIUSEPPE
Ingredienti x 4 persone: Bucatini 300 g, 100 g di mollica di pane di grano duro raffermo macinata grossolanamente, 2 cucchiai di noci tritate, 2 cucchiai di mandorle tritate, 2 cucchiai di pinoli, 2 cucchiai di uva passa, sale q.b., mezzo cucchiaino di cannella in polvere, 2 chiodi di garofano schiacciati e tritati, prezzemolo tritato, uno spicchio di aglio, 2 foglie di alloro, un cucchiaio di buccia di arancia tritata, olio
La Mollica di San Giuseppe prende il nome dal fatto che in occasione della festa di San Giuseppe, viene utilizzata per condire bucatini o spaghetti. Il piatto rappresenta una delle tredici pietanze corrispondente ai tredici privilegi di San Giuseppe, che caratterizza i pranzi tradizionali dell’entroterra molisano. In generale ingredienti poveri perché la tavola doveva esprimere un senso di solidarietà verso i poveri, ai quali veniva offerto il cibo. La ricetta come sempre varia nella composizione di paese in paese, di base sono sempre presenti pane , noci, prezzemolo ed aglio.
CAMPANIA PASTA E PATATE ALLA NAPOLETANA
Ingredienti x 4 persone: Pasta Mista 320 g; Patate 800 g; Cipolle bianche 1; Lardo 150 g; Concentrato di pomodoro 20 g; Parmigiano Reggiano DOP la crosta q.b.; Olio extravergine d’oliva q.b.; Sale fino q.b.; Pepe nero q.b.;
La pasta patate e provola rappresenta una delle ricette più antiche e allo stesso tempo più attuali della buona cucina partenopea. Un piatto ricco, completo e alquanto calorico che compare per la prima volta in Campania nel XVIII, precisamente nel 1773 e inizialmente non prevedeva l’aggiunta della provola, così come quella della pancetta. Questi altri due ingredienti compariranno nel decennio successivo, arricchendo ancora di più la ricetta originaria. Nel 1600 nei mercati a Napoli si trovavano abbondanti quantità di pasta e patate. La tradizione campana comprendeva
una vasta gamma di formati di pasta, tanto che le botteghe ne erano ricolme. Le patate e la pasta erano dunque alimenti facilmente accessibili. L’abbinamento tra questi due ingredienti, entrambi ricchi di carboidrati, si trasformò ben presto in un piatto nutriente ed energizzante, ideale dopo una faticosa giornata di lavoro.
PUGLIA ORECCHIETTE CON LE CIME DI RAPA
Ingredienti x 4 persone: 320 g di orecchiette; 1 kg di cime di rapa; 3 acciughe sotto sale; 4 cucchiai di olio EVO; 2 spicchi d’aglio; sale e pepe;
Questo connubio perfetto tra pasta e verdure è il risultato di una combinazione che affonda le radici nella tradizione agricola pugliese. Risalendo alle origini delle orecchiette con le cime di rapa, ci ritroviamo immersi nella storia medievale del XII e XIII secolo, durante il periodo della dominazione normannosveva, nella suggestiva zona di Sannicandro di Bari. Già in quel lontano periodo, veniva prodotta una pasta artigianale utilizzando grano duro pugliese, che assumeva una forma circolare e veniva incavata al centro con la pressione del pollice. Una volta pronte, queste delicate creazioni di pasta venivano essiccate per poter essere conservate per periodi più o meno lunghi, persino durante i lunghi viaggi a bordo delle navi. Col passare del tempo, le orecchiette si diffusero in tutta la Puglia e in Basilicata, ma fu grazie agli Angioini nel Duecento che questa pasta acquisì il nome con cui oggi la conosciamo.
BASILICATA SPAGHETTI DI MARATEA
Ingredienti x 4 persone: Spaghetti 400 gr, Pomodori maturi 400 gr, Spicchio di aglio 1, Olio extravergine d’oliva (EVO) 4 cucchiai da tavola, Sale q.b.
Piatto molto semplice ma con la particolarità che la cottura del sugo e la “finitura” della pasta avvengono a bagnomaria. Esiste anche una versione con i bucatini conosciuta come bucatini alla moda di Maratea o anche maccheroni alla maratiota. Semplicissima ma al contempo unica, fa proprio parte della tradizione culinaria di questo centro della Basilicata affacciato sul Tirreno. È emblematico della cucina dell’area territoriale: pochi ingredienti, sempre trattati nel rispetto della loro natura e un’ottima pasta a fare da base.
CALABRIA PASTA NDUJA E PECORINO
Ingredienti x 4 persone: Mezze Maniche Rigate 320 g; Nduja 80 g; Pecorino Romano DOP (da grattugiare) 100 g; Cipolle rosse (media) 1; Basilico q.b.; Sale fino q.b.; Olio extravergine d’oliva q.b.;
La n’duja è stata inventata inizialmente come modo per conservare gli avanzi di carne di maiale, utilizzando il peperoncino come conservante naturale. La storia della ‘Nduja è antichissima: si narra che un insaccato simile, la “andouille”, sia stato portato a Vibo Valentia dagli Angioini nel Medioevo. Oggi, l’autenticità della ricetta è custodita a Spilinga, a pochi chilometri da Tropea, dove si segue un metodo tradizionale tramandato di generazione in generazione.
SARDEGNA SPAGHETTI CON BOTTARGA
Ingredienti x 4 persone: Spaghetti 400 g; Bottarga di muggine 80 g; Aglio 15 g; Olio extravergine d’oliva 40 ml; Prezzemolo 20 g; Sale 12 g; Pepe;
La storia degli spaghetti alla bottarga è davvero antica: pare che le sue origini risalgono addirittura a 300 anni prima di Cristo. Sarebbero stati i Fenici i primi a recuperare le uova di muggine e a farle seccare creando la ricetta odierna della bottarga (chiamata anche oro della Sardegna o caviale del Mediterraneo) che può essere di uova muggine o, più raramente, di tonno.
SICILIA RIGATONI LISCI ALLA NORMA
Ingredienti x 4 persone: 320 g di rigatoni; 800 g di pomodori da salsa ben maturi; 3 melanzane lunghe; 120 g di ricotta salata; 2 spicchi d’aglio; olio EVO; basilico; sale e pepe;
Tra le più amate all’estero, oltre che in Italia, la storia di questa ricetta è avvolta da una leggenda legata all’opera e al piacere di mangiare piatti perfetti. La ricetta è attribuita alla città di Catania, tant’è che è il piatto simbolo della cucina catanese, sebbene numerose varianti fossero certamente già diffuse in tutto il meridione prima della nascita ufficiale del piatto catanese. Sono almeno due le versioni sulle sue origini. Secondo alcuni a dare il nome sarebbe stato il commediografo siciliano Nino Martoglio che davanti ad un piatto di pasta così condito avrebbe esclamato “È una
Norma!”, ad indicarne la suprema bontà e paragonandola alla celebre opera di Vincenzo Bellini nonostante fossero passati parecchi decenni dall’esordio della stessa. Secondo altri, a maggior giustificazione della dedica, la ricetta sarebbe stata perfezionata, reinterpretata e messa a punto sulla base della cucina tradizionale da uno chef siciliano proprio in occasione delle celebrazioni per la nuova opera lirica del grande compositore catanese, destinata a diventare in breve tempo una dei suoi maggiori successi.
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